Mosca, «Basta striscioni alla conferenza stampa di Putin». Stop dal Cremlino per i giornalisti e quella curiosa “tradizione” – Foto

È diventata tradizione l’uso di striscioni, bandiere e cartelli ingombranti da parte dei giornalisti per attirare l’attenzione del presidente o del suo portavoce

Succede a Mosca, in Russia, dove l’ufficio stampa del Cremlino ha chiesto ai giornalisti che andranno alla conferenza stampa annuale del presidente russo Vladimir Putin, il prossimo 19 dicembre, di non portare con sé grandi cartelloni.


È diventata tradizione, infatti, l’uso di striscioni, bandiere e cartelli ingombranti da parte dei giornalisti per attirare l’attenzione del presidente Putin o del suo portavoce Dmitry Peskov come mostrano queste foto, scattate lo scorso anno, il 20 dicembre 2018.


«Attenzione ai corrispondenti che lavorano nella hall. Vi chiediamo gentilmente di non usare striscioni che superano il formato A4 (210mm per 297mm), perché ostacolano il lavoro di fotografi e cameraman» ha dichiarato il servizio stampa del Cremlino in una lettera ai giornalisti accreditati per la conferenza, come riporta la Tass, l’agenzia di stampa russa.

Foto di Yuri Kochetkovepa e Sergei Chirikov | Epa | Ansa

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