Mosca, spari alla sede dei servizi di sicurezza Fsb: è terrorismo. Ucciso l’assalitore

Le vittime dell’attacco sono almeno quattro, tra cui anche agenti dell’Fsb. L’intera zona è stata isolata. Interrotta anche la copertura dei telefoni cellulari

L’assalitore che ha aperto il fuoco nel centro di Mosca «ha agito da solo». Lo ha detto a Tass, Interfax e Ria Novosti il Servizio di Sicurezza Federale (FSB), una clamorosa auto-smentita rispetto a quanto diffuso poco fa dall’agenzia Moskva (che fa capo al comune di Mosca). Inizialmente, infatti, l’agenzia aveva pubblicato un dispaccio dettagliato della dinamica dell’incidente – attribuendolo allo stesso FSB – nel quale si parlava di 3 assalitori. La sparatoria è iniziata nella sala d’ingresso al pubblico del palazzo di Lubyanka, e l’FSB ha classificato l’incidente come un attacco terroristico.A quanto riferito da Russia Today, le vittime dell’attacco sono almeno quattro. Secondo il Moscow Times, il bilancio dei morti sarebbe di tre agenti dell’Fsb e di un civile. Agenzie di stampa parlano anche del decesso di un vigile urbano, in servizio di fronte all’entrata del palazzo. Sul numero delle vittime non è ancora arrivata conferma dalle fonti ufficiali. Russia Today riferisce di versioni contrastanti fornite dai testimoni che si trovavano in centro a Mosca. C’è chi avrebbe visto tre persone armate di fucili d’assalto mentre attaccavano la sede dei servizi russi. Nell’area dove è avvenuta la sparatoria sono arrivate subito dopo le forze speciali, come riporta MediaZona. Tutta la zona, piena di negozi e ristoranti, è stata bloccata al traffico e isolata. Secondo RBC, che cita il canale 112, nell’area è stata interrotta la copertura dei telefoni cellulari.


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