La Fiorentina ‘silura’ Montella: Iachini traghettatore, poi (forse) Spalletti

Commisso esonera l’aeroplanino. L’ex Empoli verso la panchina

Rocco Commisso ha lasciato Firenze, torna negli Usa. Prima, però, ha ufficializzato una decisione maturata nel tempo e certificata ieri sera: l’esonero di Vincenzo Montella. Decisiva la sconfitta di ieri sera contro la Roma. I 2 punti delle ultime 7 gare, per quanto in parte causati dalle defezioni (Ribery e, da ultimo, Chiesa), non sono stati giudicati congrui al campionato e al mercato della Viola. Che ora, in attesa delle altre gare delle rivali, si trova imbottigliata nella zona caldissima della classifica (+4 sul Brescia terzultimo). Una posizione inaspettata, preoccupante. Meglio correre subito ai ripari, e così il duo Barone-Pradé ha comunicato in mattinata l’esonero all’aeroplanino, mai decollato nella sua esperienza a Firenze. Dove per lui, dopo l’esonero del 2015 (preceduto da due ottime stagioni), arriva una nuova delusione. Montella, subentrato nel corso del passato campionato al dimissionario Pioli, si era salvato solo all’ultima giornata (e per il rotto della cuffia) pareggiando 0-0 in casa contro il Genoa. E ora? Nella ridda di nomi accostati alla Viola (e visti allo stadio) ce n’è uno che primeggia: Beppe Iachini. A favorirlo sono, in particolare, i buoni rapporti con la piazza. L’ex allenatore dell’Empoli, esonerato lo scorso marzo dai toscani (quartultimi in Serie A e che poi sono retrocessi ‘salvando’ la Fiorentina), ha giocato per 5 anni nel centrocampo dei gigliati. Più defilati Ballardini (avvistato ieri sulle tribune del Franchi) e Prandelli. La scelta di Iachini sarebbe giustificata anche dalla volontà, arrivata direttamente da Commisso, di avere un traghettatore per questa stagione e poi affidare la panchina a giugno ad un allenatore top: Luciano Spalletti o Unai Emery.