Istat, aumentano le famiglie ma sono sempre più piccole: un terzo è single

Continuano a calare le nascite: i nati, che nel 2017 erano 458.151, nel 2018 passano a 439.747. Si tratta di un nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia

L’annuario dell’Istat disegna un Paese in cui le famiglie «25 milioni e 700 mila, sono sempre più numerose e sempre più piccole». Lontanissimo ormai il tempo di quelle numerose, oggi «il numero medio di componenti è passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018), soprattutto per l’aumento delle famiglie unipersonali che in venti anni sono cresciute di oltre 10 punti: dal 21,5% nel 1997-98 al 33,0% nel 2017-2018, ovvero un terzo del totale delle famiglie», spiega l’Istituto.


Continuano inoltre a calare le nascite: i nati vivi, che nel 2017 erano 458.151, nel 2018 passano a 439.747. Si tratta di un nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia. Il tasso di fecondità totale nel 2017 scende ancora attestandosi su 1,32 figli in media per donna.


Sempre nel 2018, sottolinea Istat, «il numero dei decessi diminuisce e raggiunge le 633.133 unità». La speranza di vita media alla nascita «riprende ad aumentare attestandosi su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine nel 2018″. Tutto ciò rende “l’Italia uno dei Paesi più vecchi al mondo, con 173,1 persone con 65 anni e oltre ogni cento persone con meno di 15 anni al primo gennaio 2019».

Nel 2017 sono tornati a diminuire anche i matrimoni con 191.287 celebrazioni, quasi 12 mila in meno in un anno. Le separazioni legali scendono e passano da 99.611 del 2016 a 98.461 del 2017; i divorzi, dopo il recente aumento dovuto all’entrata in vigore del cosiddetto “divorzio breve”, subiscono una contrazione e si attestano sui 91.629 eventi (7.442 in meno rispetto al 2016).

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