No Tav, in migliaia in corteo a Torino per l’attivista Nicoletta Dosio, arrestata a 73 anni – Le immagini

«Non c’è più tempo da perdere. Bisogna agire per evitare la catastrofe sociale e ambientale, ora è il momento di essere lucidi e irriducibili», ha scritto Nicoletta Dosio dal carcere

Non si arresta la battaglia dei No Tav che oggi, 11 gennaio, sono scesi in piazza, a Torino, per dire no alla linea ad alta velocità Torino-Lione. Una manifestazione tutta dedicata a Nicoletta Dosio, uno dei simboli del movimento No Tav, ex insegnante di 73 anni che dal 30 dicembre si trova in carcere dopo essere stata condannata a un anno per un episodio avvenuto durante una protesta del 2012.


In quell’occasione un gruppo di manifestanti aveva aperto le sbarre di un casello autostradale della Torino-Bardonecchia. La pasionaria valsusina, in questi anni, ha sempre rifiutato le misure alternative come i domiciliari.


«Nicoletta continua a fare scuola, la scuola sta con Nicoletta», si legge sullo striscione che apre il corteo partito da piazza Statuto e arrivato in piazza Castello. Qui è stato letto un suo messaggio dal carcere: «Non c’è più tempo da perdere. Bisogna agire per evitare la catastrofe sociale e ambientale, ora è il momento di essere lucidi e irriducibili», ha scritto Nicoletta Dosio.

«Sono trent’anni che resistiamo in Val Susa e resisteremo finché non se ne andranno», ha detto, invece, il leader dei No Tav Alberto Perino.

Alla manifestazione, durante la quale non si è registrato alcun disordine, erano presenti migliaia di persone: 5mila per gli organizzatori, 3.500 secondo la Questura.

Intanto, continua a far discutere la decisione del procuratore generale di Torino, Francesco Enrico Saluzzo, di chiudere il tribunale per evitare contestazioni. «Una grandissima provocazione», secondo il leader dei No Tav Perino.

Foto da Notavinfo | Facebook

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