Salvini invita Liliana Segre a un convegno sull’antisemitismo. Ma la senatrice evita: «Sono impegnatissima»

La senatrice a vita, sopravvissuta all’Olocausto, ha declinato con garbo l’invito di Salvini

Liliana Segre non parteciperà al convegno sulle nuove forme dell’antisemitismo organizzato a Roma dalla Lega il prossimo 16 gennaio.


«Ho ricevuto l’invito ma nel mese di gennaio sono impegnatissima» ha detto la senatrice – e neo presidente della Commissione sull’odio – interpellata dall’Ansa. Segre non ha menzionato alcuna motivazione personale contro Matteo Salvini.


Il convegno

Il convegno, dal titolo “Le nuove forme dell’antisemitismo“, si terrà a Roma giovedì 16 gennaio in Senato, nella sala Zuccari, dalle 11 alle 12:30. Salvini, che chiuderà l’incontro con un suo intervento, ha dichiarato che l’evento si tradurrà in una proposta legislativa a sua firma.

«Nel 2020 l’antisemitismo significa odiare Israele, che io amo», ha detto il segretario leghista. A modera la discussione sarà il direttore dell’agenzia stampa AGI, Mario Sechi. Tra i relatori ci saranno il professore Dore Gold, diplomatico israeliano, presidente del think tank strategico e diplomatico Jerusalem Center for Public Affairs e già direttore del ministero degli esteri e ambasciatore di Israele all’Onu.

Presenti anche Douglas Murray, accademico britannico, conservatore e fondatore, nel 2007, del Center for Social Cohesion, e Rami Aziz, studioso egiziano cristiano copto e research fellow all’Institute for the Study of Global Antisemitism.

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