Oggi è San Faustino: ecco chi era il patrono della «festa dei single»

Perché il patrono di Brescia viene associato ai single? E perché si festeggiano proprio oggi i cuori solitari?

Dopo aver celebrato San Valentino, la festa degli innamorati, oggi tocca a San Faustino, «la festa dei single», quindi di tutti coloro che non hanno ancora un’anima gemella o che preferiscono non avere un partner fisso al proprio fianco.


Ma chi era San Faustino e perché viene associato ai single? Il patrono bresciano, secondo le leggende popolari, sarebbe stato un “Cupido” che aiutava le donne a trovare marito. Ma c’è anche chi sostiene che il nome Faustino possa portare fortuna – visto che la parola latina «faustus» significa «propizio» – a chi cerca disperatamente un partner ma che, purtroppo, non riesce a trovarlo. Non ci sarebbe quindi una vera e propria – e univoca – ragione per cui il suo nome è legato al day-after San Valentino.


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Di certo si sa che San Faustino e suo fratello Giovita, vissuti nel II secolo d.C., dopo una lunga carriera militare, si convertirono al cristianesimo e divennero predicatori. La loro abilità nel predicare, però, non venne ben vista dai nobili bresciani e così i due furono perseguitati fino al martirio subito il 15 febbraio di un anno compreso tra il 120 e il 134 d.C, sotto l’imperatore Adriano. Sì, il 15 febbraio, giorno in cui oggi si celebra «la festa dei single».

A diffondere il racconto delle loro gesta furono i Longobardi e nel 1438 Faustino e Giovita divennero i santi patroni di Brescia.

Foto in copertina Pixabay

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