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Ostia, analisi diagnostiche gratuite ad amici e parenti: denunciati 141 dipendenti di un ospedale

21 Febbraio 2020 - 10:51 Redazione
Nella truffa sono coinvolti medici e paramedici

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno denunciato all’autorità Finanziaria di Ostia 141 dipendenti dell’ospedale G.B. Grassi di Lido per aver permesso ad amici e parenti di eseguire accertamenti diagnostici gratuiti. I medici e paramedici denunciati avrebbero fornito analisi senza seguire le ordinarie liste di attesa. L’indagine, delle Fiamme Gialle del 6/o Nucleo operativo metropolitano di Roma, diretta e coordinata dalla Procura capitolina, ha preso le mosse nel novembre 2017 da una denuncia presentata nei confronti di un’infermiera.

I militari informano di aver proceduto «a un meticoloso esame dei tabulati relativi alle prestazioni erogate e all’assunzione di testimonianze, individuando artefici e beneficiari della truffa che, oltre a danneggiare il Servizio Sanitario Nazionale, ha leso i diritti degli altri utenti i quali, prenotandosi regolarmente al Cup, dovevano attendere il proprio turno prima di sottoporsi a un esame diagnostico».

La frode era piuttosto semplice quanto diffusa: la persona bisognosa di una prestazione si rivolgeva a uno dei sanitari compiacenti che, grazie alla password personale per l’accesso al sistema informativo dell’ospedale, mandava avanti la richiesta all’articolazione competente.

Eseguito l’esame diagnostico o l’analisi chimico-clinica, gli stessi sanitari venivano in possesso del referto, che provvedevano a consegnare al beneficiario, evitando così il pagamento del ticket alla Regione Lazio. A usufruire della “corsia preferenziale” 523 tra parenti e amici dei medici ed infermieri, questi ultimi a loro volta beneficiari dell’illecito sistema. Oltre a dover rispondere all’Autorità Giudiziaria ordinaria del reato di truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, gli indagati dovranno vedersela con la Corte dei Conti per il danno all’Erario.

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