Di Maio parla della Libia in un’intervista alla Bild: «Molti rifugiati vogliono vivere a Tripoli»

«Ci sono 700.000 rifugiati in Libia», ha dichiarato Di Maio alla Bild. «Molti di loro non vogliono andare in Europa fintanto che possono vivere lì in pace e avere una prospettiva»

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha rilasciato un’intervista alla Bild, nella quale ha lanciato un «appello alla Germania» per la situazione in Libia: «Lo stop alla guerra è l’unico modo per sottrarre terreno fertile al terrorismo». «Ci sono 700.000 rifugiati in Libia», ha dichiarato Di Maio. «Molti di loro non vogliono andare in Europa fintanto che possono vivere lì in pace e avere una prospettiva (in realtà i rifugiati africani che arrivano in Libia vengono tenuti in larga misura nei lager, finanziati anche dall’Italia, ndr)».


«Ma può immaginare cosa accadrebbe se scoppiassero combattimenti di strada a Tripoli? (l’escalation sul territorio e le pressioni d Haftar alle porte della città vanno avanti da novembre, ndr). Per me è chiaro: dobbiamo fermare questa guerra. Altrimenti avremo una nuova crisi di rifugiati». «Sento che Berlino ha la massima apertura nei confronti delle nostre preoccupazioni», ha aggiunto Di Maio, commentando la ripresa dei rapporti tra Italia e Germania nel post-Salvini anche sul tema immigrazione. «Guardando al nostro futuro in Europa, la Germania è il partner naturale per l’Italia: con nessun altro Paese condividiamo più valori e obiettivi».


«Non dimentichiamo le difficoltà che abbiamo dovuto superare nel costruire le nostre democrazie dopo la tragedia del nazionalsocialismo e del fascismo – ha aggiunto -. Attualmente siamo uniti dalla lotta contro l’estremismo di ogni tipo e in particolare l’estremismo di destra».

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