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Il video dell’infermiere sul caso sospetto di coronavirus a Messina. Denunciato per procurato allarme – Il video

23 Febbraio 2020 - 23:14 David Puente
Non c'è un audio Whatsapp di un falso infermiere, ma un video che ha portato alla sua identificazione. Per lui ora sono guai

Circola un video di un infermiere che, coperto da una mascherina e vestito in tenuta antibatterica, racconta di un sospetto caso di Coronavirus presso il Policlinico Gaetano Martino di Messina. L’uomo descrive il percorso del paziente, proveniente da Torino ma che avrebbe mangiato in un ristorante cinese forse a Milano. Questa volta ci troviamo veramente di fronte a un infermiere, non di fronte a persone che si danno titoli fasulli per rendersi credibili a un pubblico. Il paziente, alla fine, è risultato negativo al test e dunque non si può parlare di un caso di coronavirus presso il Policlinico di Messina. Purtroppo per l’infermiere, il suo video era diventato virale e gli procurerà più di un problema. L’infermiere è stato individuato, l’ospedale lo ha sospeso e lunedì verrà avviato il procedimento di licenziamento. Ad annunciarlo è il direttore generale del Policlinico, Giuseppe Laganga, ma per l’infermiere i guai non finiscono qui: è stato denunciato anche per procurato allarme.

Ecco la trascrizione del video:

Buongiorno a tutti. Sono un infermiere che lavora al Policlinico Gaetano Martino di Messina. Sta mattina al nostro nosocomio è arrivato un sospetto coronavirus. Allora, il paziente sta in condizioni cliniche generali discrete, non presenta temperatura. È un paziente che vive a Torino ed è sceso da otto giorni in ferie qua a Messina. Non ha avuto febbre, o almeno una sera solo 38 meno due. L’unica cosa che un po’ ci ha fatto insospettire che ha fatto una lastra che presenta un piccolo focolaio di polmonite, poi che è stato a contatto e ha mangiato in un ristorante cinese a Milano o Torino, non ricordo bene. Il paziente sta in condizioni buone, abbiamo fatto tutto l’iter diagnostico per quale ci è stato indirizzato il Ministero della Salute e ora ancora è in attesa del tampone.

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