In Evidenza ENISiriaUSA
TECNOLOGIAAntitrustGlitchInchiesteMulteWeb

Perchè Tim è stata multata per 116 milioni di euro dall’Antitrust: il ruolo della fibra ottica

06 Marzo 2020 - 23:51 Valerio Berra
In Italia la fibra ottica basata sulla tecnologia Ftth copre il 23% delle unità immobiliari, contro una media europea del 29%

Una multa da 116 milioni di euro, da pagare entro il 1 ottobre 2020. E soprattutto l’accusa di aver ostacolato lo svilupppo degli investimenti di altre aziende nelle infrastrutture di rete e banda ultra larga. L’Antitrust ha deciso di imporre una sanzione pecuniaria a Tim.

Fino al 2016 con questo marchio si intendeva solo il settore mobile di Telecom Italia Spa, dal 2016 l’azienda di telecomunicazioni italiana ha deciso di adottare il marchio Tim per tutti i servizi. Al momento Tim è all’ottavo posto fra le aziende italiane con il maggior fatturato, con un lordo che si avvicina ai 14 miliardi di euro.

La costruzione della banda larga e le ragioni dell’Antitrust

Oltre a fornire la notizia sulla maxi multa, l’Antitrust ha comunicato in maniera dettagliata le ragione delle sua scelta: «L’Autorità ha ritenuto di dover sanzionare le condotte di Tim volte a ritardare nelle aree dove ce ne sarebbe stato più bisogno lo sviluppo della fibra nella sua forma più innovativa, ovvero l’Ftth (Fiber To The Home)».

L’accusa dell’Antitrust si concentrata soprattutto sulle “aree bianche”, ossia quelle aree in cui senza sussidi pubblici il mercato non giustificherebbe l’installazione di queste reti: «L’Autorità ha accertato che TIM ha ostacolato lo svolgimento delle gare, indette nell’ambito della Strategia nazionale banda ultra-larga del Governo, per il sostegno agli investimenti in infrastrutture di rete a banda ultra-larga nelle aree più svantaggiate del territorio nazionale».

E ancora: «Sul mercato dei servizi di telecomunicazioni alla clientela finale, Tim ha immesso in commercio offerte promozionali inclusive di elementi idonei a legare contrattualmente il cliente per una durata temporale eccessiva».

Come funziona la rete Ftth e qual è la copertura in Italia

La tecnologia Ftth altro non è che la fibra ottica, quella che negli ultimi sta sostituendo la rete tradizionale in rame. In particolare per Ftth si intende una connessione in fibra che va dal router della propria abitazione fino alla centrale da cui arriva il segnale. Il vantaggio principale della fibra ottica è quello di poter garantire una connessione internet con la banda larga. Giusto per avere un parametro chiaro, l’Adsl arriva al massimo a 20 Mbit per secondo, una connessione Ftth può arrivare a 1Gbit per secondo.

L’Antitrust ha sottolineato anche il ritardo nella copertura nazionale di questo tipo di rete rispetto al resto dell’Europa. Nel 2018 Italia solo il 23% delle unità immobiliari è raggiunto dalla fibra Ftth, contro il 29% ella media per l’Unione europea. Mentre la prenotazione tra gli utenti di una banda sopra i 100 Mbit per secondo arriva al 18%, contro il 30% di media europea. Anche qui i dati fanno riferimento al 2018.

Foto di copertina: Freepik | Tecnologia foto creata da rawpixel.com – it.freepik.com

Leggi anche:

Articoli di TECNOLOGIA più letti