Per oltre 40 anni firma del quotidiano Repubblica, ha raccontato in modo unico gli eventi sportivi degli ultimi decenni
È morto Gianni Mura, giornalista e scrittore, dal 1976 storica firma di Repubblica. Mura, 74 anni, si è spento questa mattina all’ospedale di Senigallia (Ancona), per un attacco cardiaco improvviso. Nato a Milano nel 1945, ha scritto pagine memorabili sullo sport e l’Italia degli ultimi decenni, dal calcio al ciclismo. Tra i tanti libri, nel 2007 scrisse il suo primo romanzo, “Giallo su giallo”, vincitore del Premio Grinzane: è stato tra i più grandi raccontatori del Tour de France.
Nel Lazio, in provincia di Latina, a circa 120 chilometri da Roma, c’è un’altra “Codogno”. La popolazione a Fondi è più del doppio di quella del comune lombardo, ma siamo comunque attorno ai 40mila abitanti. Anche loro, come è stato per Codogno, primo focolaio lombardo del Coronavirus, sono in quarantena. L’intero comune è stato blindato dopo l’esplosione dell’epidemia avvenuta con il carnevale del 25 febbraio.
L’epidemia nata con un carnevale
Dietro all’inizio dell’epidemia c’è un abbraccio. I pazienti 0 in questo caso sarebbero stati gli anziani di un centro di riposo contagiati dai propri parenti rientrati nel Lazio proprio dalla Lombardia. A fare da untrice sarebbe stata una ragazza residente a Milano, nipote di uno degli anziani, ma i dettagli non sono ancora chiari. Ciò che è chiaro però è che i primi contagi siano avvenuti lì, nel centro per anziani, in occasione di una festa per il carnevale.
In poco tempo il virus si è diffuso arrivando a contagiare almeno 47 persone. L’ultimo annuncio di un contagio è stato dato ieri dall’assessore alla sanità della Regione, Alessio D’amato, il quale ha aggiunto che due altri casi erano in attesa di notifica. Sono quasi 200 le persone sotto sorveglianza, 760 quelle in isolamento.
Da oggi 21 marzo dovrebbe partire la sanificazione del mercato ortofrutticolo – MOF – uno dei più grandi in Europa che ha luogo nella città. Ai varchi del mercato sono stati messi 4 termoscanner per misurare la temperature per chi entra. Ai varchi della città ci sono invece le forze dell’ordine. Da ieri mattina nessuno può entrare o uscire e i residenti sono obbligati a rimanere in casa. A deciderlo è la matematica: se un cittadino ogni mille è positivo, scatta la quarantena.