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Coronavirus, tasse sospese per due mesi a partite Iva e piccole aziende. Conte: «Bonus Inps entro il 15 aprile»

Il provvedimento introduce aiuti anche alle famiglie, con agevolazioni logistiche sulle dichiarazioni dei redditi

Con il “decreto liquidità” approvato oggi 6 aprile dal governo per sostenere le imprese e le partite Iva alle prese con l’emergenza Coronavirus sono stati “congelati” circa 10 miliardi in ambito fiscale. Previsto un nuovo stop ai versamenti Iva e ritenute per le scadenze di aprile e maggio, rivolto alle aziende che hanno registrato una perdita del fatturato a marzo del 33%, sotto i 50 milioni di ricavi. Prorogato anche lo stop al versamento delle ritenute anche per autonomi e partite Iva con un giro di affari fino a 400 mila euro.

Per la dichiarazione dei redditi, chi fa l’autoliquidazione potrà versare acconti ridotti in base alle previsioni reali dei conti nel 2020, evitando multe e sanzioni se verrà pagato l’80% di quanto realmente dovuto. Agevolazioni anche per le dichiarazioni dei redditi dei singoli cittadini, con la possibilità di evitare di andare fisicamente ai Caf o dal commercialista per consegnare la delega per la dichiarazione precompilata. Sarà sufficiente stampare e firmare il modulo della delega, che potrà essere inviato via email con una foto o una scansione in allegato a chi si vuole delegare la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Bonus Inps

Nonostante i disservizi e i disagi riscontrati da migliaia di utenti che hanno tentato di usare il sito dell’Inps nei giorni scorsi per ottenere i vari bonus rivoli a famiglie e autonomi, il premier Giuseppe Conte ha poi chiarito che non dovrebbero esserci ritardi nei versamenti: «Ci siamo subito adoperati perché tutti possano avere quanto prima le somme che abbiamo previsto nel dl Cura Italia – ha detto – C’è stato un sovraccarico, come è noto, nel sistema informatico dell’Inps, ma mi assicurano che quanto prima si stanno avvantaggiando per evadere le richieste. Avevo chiesto a tutti di fare uno sforzo collettivo perché le erogazioni possano avvenire anche prima del 15 aprile. Gli enti stanno lavorando tanto e sono fiducioso che possano arrivare a risolvere prima del 15».

Il parere degli esperti:

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