«Boia chi molla»: polemiche per la foto nel Comune di Cologno Monzese

Sono state postate dalla giornalista e organizzatrice di eventi Jacqueline Allemant sulla pagina Facebook “Villa Casati” – sede del municipio di Cologno – ma sono poi state cancellate

Jacqueline Allemant, giornalista e organizzatrice di eventi di Cologno Monzese, in Lombardia, scatta due fotografie, anzi, due selfie mentre sfoggia la mascherina anti Coronavirus nera, con la scritta bianca che recita «boia chi molla» – celebre motto utilizzato negli ambienti della destra politica e neofascista italiana nel secondo dopoguerra. Uno scatto con il sindaco della città, Angelo Rocchi (Lega) e il gonfalone del Comune sullo sfondo; l’altro assieme a Gianfranca Tesauro, vicesindaca di Fratelli d’Italia, anche lei ha indossato la mascherina.


Jacqueline Allemant e Gianfranca Tesauro

Gli scatti hanno fatto il giro del web e dei social. Le due immagini sono state segnalate dall’Osservatorio sulle nuove destre e sono state postate dalla donna sulla pagina Facebook “Villa Casati” – sede del municipio di Cologno – ma sono poi state cancellate.


Jacqueline Allemant e Gianfranca Tesauro
Jacqueline Allemant e il sindaco Angelo Rocchi

La replica

«Non c’è alcun riferimento a un periodo storico o a un partito politico, anche se il Pd ha voluto strumentalizzare la cosa. Quella mascherina è una delle tante che indosso tutti i giorni, di vari colori e con diversi slogan, e per combinazione era uguale a quella della cittadina venuta a trovarmi. Girano a Cologno da più di un mese e non avevano mai dato fastidio a nessuno finora», ha replicato la vicesindaca Tesauro, come riporta La Repubblica.

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