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Zangrillo: «Dire che arriverà un’altra ondata è una banalità. Prepariamoci a rivivere, stando attenti» – Video

In collegamento con L'aria che tira, il responsabile della Terapia intensiva del San Raffaele risponde ai tanti colleghi che si sono espressi sulle prossime ondate

Torna ad andare controcorrente il primario dell’ospedale San Raffaele, Alberto Zangrillo, che all’Aria che tira su La7 ha detto la sua sulle previsioni di nuove ondate di contagi di Coronavirus per il prossimo autunno. L’ultimo solo in ordine cronologico era stato il presidente dell’iss Silvio Brusaferro, che aveva indicato come certo un rialzo dei dati dei contagi con la fine dell’estate.

Zangrillo taglia corto: «Chiunque per le più svariate ragioni si possa permettere di dire: “Sì guardi, ci sarà in autunno o in settembre o prima di Natale, dice delle cose che non hanno senso dal punto di vista scientifico. È come se io venissi a dirle: “Penso che a Milano il giorno di Sant’Ambrogio nevicherà”. Questo per dire che noi ancora una volta dobbiamo tenerci aderenti alle evidenze. E le evidenze ci dicono che la cosa sta prendendo una piega positiva».

Nei giorni scorsi, Zangrillo aveva diviso l’ambiente scientifico italiano definendo il Coronavirus «clinicamente sparito». Posizione che ribadisce e per la quale dice che dobbiamo esserne felici: «Dobbiamo continuare a tenerci prudenti, osservare disciplinatamente quel che ci viene indicato, ma preparati a rivivere e a riprendere in mano il nostro futuro. Se mi permettete anche da un punto di vista sanitario, perché abbiamo trascurato una serie di patologie che non devono essere trascurate a lungo, sennò avremo un altro gravissimo problema».

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