‘Ndrangheta, favori a ditte legate ai clan: 13 indagati. Coinvolti anche l’assessore regionale e il vicesindaco di Reggio Calabria

L’accusa a carico degli amministratori indagati è di aver fatto pressioni sulle assunzioni. Le due società Avr e Ase sono state sottoposte ad amministrazione giudiziaria

Sono state sottoposte ad amministrazione giudiziaria le due società Avr e Ase con sede a Roma, dopo un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria. Mentre la Hidro Geologic Line è stata sottoposta a controllo giudiziario, nell’ambito della stessa inchiesta. Tra i 13 indagati anche 8 amministratori del Comune di Reggio Calabria, del Consiglio Comunale, della Città Metropolitana, del Consiglio regionale, e del Comune di Taurianova. A loro sono contestati reati contro la Pubblica amministrazione per pressioni indebite per l’assunzione di personale. Sono indagati anche l’assessore regionale Domenica Catalfamo e il vicesindaco di Reggio Armando Neri. Secondo gli inquirenti, le società avrebbe avuto rapporti con imprenditori collegati con cosche di ‘ndrangheta e con amministratori pubblici in un contesto di relazioni di scambio. Avr conta 2.500 dipendenti e ha un volume di affari di 200 milioni. Tra gli indagati anche due dipendenti di Avr, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa.


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