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68 mila euro di risarcimento per Gloria e Marco, morti nel rogo della Grenfell Tower. La famiglia: «Mai»

12 Giugno 2020 - 19:23 Redazione
Sono passati tre anni esatti dall'incendio in cui hanno perso la vita 72 persone. Tra loro anche la giovane coppia italiana

Quanto vale la vita di un essere umano? 68 mila euro può essere una cifra accettabile se hai assistito quasi in diretta, al telefono, alla morte di tua figlia? Sono passati tre anni esatti dall’incendio della Grenfell Tower a Londra: un rogo in cui hanno perso la vita, nella notte tra il 13 e il 14 giugno del 2017, 72 persone. Tra loro c’è anche una coppia italiana: Gloria Trevisan e Marco Gottardi, 26 anni lei e 27 lui. Giovani architetti originari del Veneto e che vivevano lì, in un appartamento del grattacielo andato a fuoco. Ora la proposta di risarcimento: «Cifre che vanno dalle 10 alle 60 mila sterline, poco meno di 68 mila euro» per ognuna delle vittime, racconta l’avvocata veronese Maria Cristina Sandrin, legale della famiglia di Gloria. «Noi, e parlo della famiglia di Gloria, che rappresento, non accerteremo alcun accordo, io vado in Tribunale».

Il danno psicologico

EPA/Will Oliver| La Grenfell Tower a fuoco a North Kensington, Londra, 14 giugno 2017.

Scadeva infatti oggi, 12 giugno, il termine per presentare richiesta di risarcimento nel processo sull’incendio in Inghilterra. Sandrin vuole puntare sul riconoscimento del danno psicologico, «molto considerato» nel Regno Unito. Danno subito dai genitori e dai fratelli della 26enne. «Non so se tutti ricordano, ma durante le telefonate con i due ragazzi mentre il fuoco avanzava, queste famiglie assistettero pressoché in diretta alla morte dei loro cari», ricorda Sandrin. «Gloria mi disse “Ora mi butto dalla finestra, ti giuro che il fuoco è qui, in soggiorno, è ovunque. Non può essere la fine, non può finire così”», aveva testimoniato l’anno scorso la mamma, Emanuela Disaro, agli investigatori londinesi che cercavano di far luce sulla tragedia. «A un certo punto voleva chiudere la conversazione e io le ho detto “No, non lo fare, passami Marco”, ma lui era al telefono con suo padre. Poi mi ha detto di nuovo che le spiaceva per noi e che doveva chiudere: perché non voleva che la sentissi urlare. Voleva solo svenire e non sentire più nulla. Ci ha detto di essere forti». Una conversazione di 22 minuti. La morte di tua figlia in diretta. I legali di molte famiglie delle vittime, compresa l’avvocata Sandrin, e delle persone sopravvissute all’incendio della Grenfell Tower hanno poi radicato negli Stati Uniti la causa per i risarcimenti richiesti alla Arconic, costruttrice dei pannelli di rivestimento del grattacielo, e alla Whirlpool, produttrice del frigorifero da cui, dicono le indagini, potrebbe essere partito l’incendio.

In copertina ANSA/Instagram Gloria Trevisan | Marco Gottardi e Gloria Trevisan in una foto tratta dal profilo Instagram di Gloria.

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