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Coronavirus, ordinavano agli operatori del 118 di suonare le sirene per terrorizzare tutti? Nessuna prova

06 Luglio 2020 - 06:55 David Puente
Dal "sei pagato per dire cose" a fonti del genere "me lo ha detto mio cugino". Non sono prove, sono solo teorie di complotto

Il 2 luglio 2020 il giornalista Cesare Sacchetti condivide sulla sua pagina Facebook un video Youtube del canale liberamenteservo dal titolo «Operatori 118: avevamo l’ordine di azionare la sirena», il tutto per sostenere che non ci sia mai stata un’emergenza Coronavirus in Italia e che «un manipolo di criminali che si è impossessato del Paese e che ha instaurato un regime del terrore». In tutto questo discorso ci sono le prove? No, come al solito. Siamo di fronte alle solite teorie di complotto.

Nel video intervengono tre persone e nessuno di loro dichiara di essere «operatore del 118». Mentre due di loro raccontano di ambulanze che al semaforo verde accendono la sirena e partono, scene che loro o altri potrebbero aver visto senza però avere uno «scuro significato», il terzo sostiene di aver sentito «uno che lavora al 118» che gli avrebbe rivelato un fantomatico ordine di accendere le sirene per instaurare un clima di terrore:

Addirittura uno che lavora al 118 ci ha detto “Noi avevamo l’ordine di andare in giro con il lampeggiante e la sirena perché dovevamo creare questo clima di terrore”. Questo, cioè era proprio un ordine, un ordine, quando era vuoto dovevano utilizzare il lampeggiante e le sirene. Questo era l’ordine.

Il video non è opera del canale Youtube liberamenteservo, si tratta di uno spezzone del video intitolato «Il nostro impegno perché non si ripeta mai più!» pubblicato dal canale Youtube dell’Ing. Carlo Negri, autore di diversi video complottisti diffusi durante l’emergenza Coronavirus. Lo stesso, nel video originale e completo, continua a raccontare altre sue teorie dove invita le persone a non collaborare nel caso ci siano eventuali focolai del virus:

Attenzione con la storia dei focolai, non date nomi e cognomi nei ristoranti perché vanno in questo momento dai titolari, dai camerieri, fanno il tampone. Fanno figurare il tampone positivo e poi mettono in quarantena tutti i clienti che sono stati registrati, quindi non date nome e cognome nelle spiagge, nei ristoranti, perché rischiate di passare l’estate a casa, nella migliore delle ipotesi, oppure di andare in fumo nelle loro strutture. Chiaro?

In che senso in fumo? Ecco:

Questo, dove si fa quello che diciamo noi e dove loro vanno a scovare le persone casa per casa. Io non pensavo mai di ritornare nel passato, 70 anni indietro, con i forni crematori, con la gente che veniva deportata dalle case.

Il riferimento posto è evidente, l’autore del canale Youtube paragona l’emergenza sanitaria al periodo dell’olocausto in cui venivano prelevati gli ebrei dalle case per essere poi portati alla morte nei forni. Un’accusa pesante, dettata da convinzioni personali. Si accusano le forze dell’ordine e gli operatori sanitari di essere gli esecutori e colpevoli dei decessi causati dal Sars-cov2. Detto questo, esiste o no questo operatore del 118? Solo parole senza alcuna prova.

Cesare Sacchetti, così come altri, si affida alle parole di un ingegnere, e solo a quelle, pur di seguire una narrativa spalleggiata negli ambienti dei teorici del complotto dove si sostiene che l’emergenza Coronavirus sia tutta una farsa orchestrata per soggiogare i popoli e tentare di instaurare la dittatura.

Nel frattempo un imprenditore italiano si trova in terapia intensiva, intubato, dopo essere risultato positivo al Sars-cov2 e dopo aver rifiutato un primo ricovero, sua libera scelta, cosa che gli ha permesso di frequentare ambienti di lavoro, luoghi pubblici, un funerale e una festa di compleanno. Libera scelta che è costata il contagio di 5 persone e 95 isolamenti, un numero che potrebbe crescere.

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