Coronavirus, l’appello dell’Asl di Roma alla comunità del Bangladesh: «State in isolamento e fate i tamponi»

L’invito, rivolto a chi dall’1 giugno è arrivato a Roma partendo dal Bangladesh, è quello di andare alla stazione drive-in allestita nella Capitale per il tampone

«Ti volevo informare che nelle ultime settimane alcune persone della comunità bengalese di Roma si sono ammalate di Coronavirus. Per questo motivo, se sei arrivato da poco a Roma dal Bangladesh, è importante che tu sappia come tutelare la tua salute e quella dei tuoi conoscenti». Questo l’appello dell’Asl Roma 2 alla comunità del Bangladesh nella Capitale che verrà diffuso anche nella loro lingua allo scopo, ben preciso, di invitare, chi dall’1 giugno è arrivato a Roma partendo dal Bangladesh, ad andare alla stazione drive-in nella Capitale per il tampone.


«Segnala il tuo arrivo nel Lazio»

«Devi segnalare il tuo arrivo nel Lazio e lo puoi fare in due modi: sul sito o chiamando il numero verde regionale gratuito. In caso di sintomi rivolgersi al medico o al 118 o al numero verde regionale gratuito. Anche se non hai i sintomi, devi comunque rispettare l’isolamento per 14 giorni dopo il tuo arrivo, ricordati di lavarti spesso le mani, utilizzare sempre una mascherina in presenza di altre persone e mantenere la distanza di almeno un metro. Nella mappa trovi indicati i posti dove puoi recarti per effettuare il tampone gratuitamente e senza bisogno di prenotazione», si legge ancora.


Sospesi i voli in arrivo dal Bangladesh

Un appello che si è reso necessario alla luce del numero crescente di casi di persone positive al Covid-19, tutte rientrate dal Bangladesh. Preoccupa, soprattutto, la situazione del volo atterrato ieri a Fiumicino, proveniente da Dacca, con 14 positivi a bordo (su 225 passeggeri). Per questo motivo il ministro della Salute Roberto Speranza ha ordinato la sospensione di tutti i voli in arrivo dal Bangladesh.

Foto in copertina: Ansa/Telenews

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