Meloni contro Travaglio: «Il Fatto invita ad appendermi a testa in giù come a Piazzale Loreto» – Video

«Dopo 100 indizi dovrebbero intervenire i partigiani del CLN con lo schioppo», si legge in un passaggio del pezzo al centro delle polemiche

Non si placano le polemiche tra Giorgia Meloni e Il Fatto Quotidiano, reo, a detta della leader di Fratelli d’Italia, di istigazione alla violenza per un articolo pubblicato ieri. «Non mi stupisce l’ennesimo articolo della stampa di sinistra che tenta come al solito di demonizzare l’avversario con lo spettro del fascismo», dice Meloni in riferimento al pezzo uscito sul Fatto Quotidiano in cui viene criticato il suo partito. In un passaggio all’interno del pezzo Fratelli d’Italia viene accusato di vicinanza al fascismo: «Dopo 100 indizi dovrebbero intervenire i partigiani del CLN con lo schioppo». Ma le parole che più hanno fatto alzare i toni sono queste: «La retorica fascista è l’acqua in cui nuota Fratelli d’Italia e non si è mai visto un pesce che si svuota l’acquario da solo e che quindi bisognerebbe aiutarlo come quell’altra volta, 75 anni fa».


«Reputo inaccettabile che un quotidiano nazionale, come Il Fatto Quotidiano», pubblichi un articolo che invoca di fatto alla lotta armata contro un partito politico – dice Meloni -. È o non è questa istigazione all’odio e alla violenza? Vediamo se per questo articolo ripugnante ci saranno parole di condanna chiare!». Sulla vicenda è intervenuto in giornata il senatore di FdI e vicepresidente di Copasir Adolfo Urso: «Indicare gli obiettivi da colpire nei capi della opposizione con lo stesso linguaggio che utilizzavano le prime Brigate Rosse è gravissimo, tanto più a fronte degli allarmi sulla possibile recrudescenza del terrorismo. Così facevano allora proprio quelli che furono chiamati i “cattivi maestri”. Mai più!».


Solidarietà è arrivata anche dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna di Forza Italia: «Chi ha la responsabilità di informare gli italiani, chi scrive su un giornale non deve mai istigare alla violenza. Il Fatto Quotidiano dovrebbe porsi dei limiti nel livore con cui esprime il suo dissenso verso alcune parti politiche».

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