Migranti, Ue: «Pronti a dare il nostro sostegno, ma l’Italia deve gestire difficoltà»

Le dichiarazioni del portavoce della Commissione europea arrivano dopo giorni di sbarchi in Sicilia e fughe da vari centri di accoglienza

Dopo l’intensificarsi degli sbarchi a Lampedusa di migranti provenienti prevalentemente dalla Libia e dalla Tunisia, dopo le critiche durissime dell’opposizione al governo per la gestione dei flussi e in particolar modo alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, denunciata da Lega e Fratelli d’Italia, anche l’Unione europea interviene su quanto sta accadendo in Sicilia. Innanzitutto per mostrare di essere al corrente della situazione di difficoltà che vive l’isola e i suoi satelliti. In secondo luogo per ribadire il suo sostegno all’Italia, puntualizzando però su competenze e responsabilità dei singoli Stati membri.


«Compito dell’Italia è gestire le difficoltà»

«Siamo al corrente dell’intensificarsi degli sbarchi di migranti in Sicilia, e seguiamo da vicino anche quanto accade anche nei centri di accoglienza. A Lampedusa in particolare le difficoltà sono significative», ha dichiarato durante il briefing alla stampa un portavoce della Commissione europea. «In prima battuta è chiaramente compito dello Stato membro occuparsi di tali difficoltà – ricorda il portavoce – ma la Commissione europea, che ha già dato sostegno all’Italia, resta disponibile se ci saranno ulteriori richieste».


«Nessun respingimento verso la Libia»

A chi invece chiede se l’Unione europea ha intenzione di intervenire sui presunti respingimenti da parte di Malta e dell’Italia di imbarcazioni presenti nelle acque europee, il portavoce risponde che «non ci sono respingimenti dei migranti da parte dell’Italia o di Malta verso la Libia». «La guardia costiera libica interviene nelle sue acque di competenza, e la collaborazione dell’Unione europea con la guardia costiera libica ha l’obiettivo di salvare vite», continua. Questo nonostante l’Unione europea non consideri la Libia un Paese “sicuro”, ma, «proprio per questo motivo, – aggiunge il portavoce – sta lavorando per trovare una soluzione politica alla crisi nel Paese».

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