Faccia al finestrino per evitare il contagio? L’ultima trovata dell’azienda di trasporti di Torino contro il Coronavirus

La GTT invita i passeggeri a fare i voltafaccia per evitare il contagio quando la prossimità con gli altri viaggiatori diventa rischiosa

Vietato guardarsi in faccia. Chiunque salga a bordo di tram, metro e autobus del capoluogo piemontese ha il divieto di guardare in faccia gli altri passeggeri. Non è chiaro quale tipo di contagio eviti questo tipo di misura ma, da luglio, a Torino, l’azienda di trasporti GTT ha imposto ai suoi utenti il distanziamento “verticale”, insieme alle altre norme di comportamento come l’uso della mascherina – ben indossata su naso e bocca – e la capienza delle vetture al 60%.


Non essendo sempre nelle condizioni di poter rispettare il distanziamento “orizzontale” – quello, per intenderci, fisico interpersonale di almeno un metro -, l’azienda di trasporti torinese consiglia ai suoi utenti di fare letteralmente i voltafaccia, nel momento in cui la prossimità con gli altri viaggiatori diventa rischiosa. Una misura che era sfuggita ai più lo scorso mese, impegnati come si era nel ripetere la filastrocca delle tre norme comportamentali più efficaci – per ora – contro il Coronavirus (mascherina, mani igienizzate e distanziamento di un metro).


Eppure GTT l’aveva anche messo in evidenza: «Particolare attenzione è posta al distanziamento verticale per cui occorre evitare di trovarsi faccia a faccia con gli altri passeggeri. La maniera migliore per osservare questa modalità di prevenzione è rivolgere sempre lo sguardo verso i finestrini dei mezzi». Intanto, sui social, corre la presa in giro.

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