Coronavirus, Conte firma il nuovo decreto: ancora stadi chiusi ma riaprono le crociere e le saune (a secco)

Per i passeggeri delle navi da crociera sarà obbligatorio fare uno screening della temperatura e rispondere a un questionario medico

Dopo che il Dl Agosto è stato approvato ieri sera “salvo intese tecniche”, questa mattina Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto della presidenza del Consiglio (Dpcm) che definisce le nuove linee guide per contenere la diffusione del Coronavirus. Queste regole si dovranno applicare dal 9 agosto e sostituiranno quelle decise dal Dpcm in vigore. Saranno valide fino al 7 settembre 2020.


Il nuovo Dpcm parte dalle tre indicazioni che ormai sono diventate chiare in questa pandemia: uso della mascherina, distanziamento di un metro e lavaggio delle mani. Oltre che il divieto di ingressso per chi arriva da Paesi che fanno ancora parte della black list: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.


Niente stadi e il calcetto rimane vincolato alla curva dei contagi

Nonostante l’insolito numero di partite che si stanno giocando in questo periodo, non sarà possibile nemmeno nelle prossime settimane andare allo stadio per sostenere la propria squadra. Ancora troppo alto il numero dei contagi. Sul calcetto, nonostante la ripresa, rimane invece la spada di Damocle della curva dei contagi. Se sale troppo gli sport amatoriali di contatto potrebbero comunque essere fermati.

Cambio di passo per i piccoli eventi: a partire da settembre sarà permesso vedere «singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso». Ovviamente rispettando comunque tutte le norme anti-Covid. Nel testo sembra esserci anche un’apertura per gli eventi più importanti, a patto che seguano un protocollo firmato dal Comitato tecnico scientifico.

I controlli prima di imbarcarsi sulle navi da crociera

Negli ultimi mesi in diversi casi le navi da crociera sono diventati centri di contagio. Dalla Diamond Princess rimasta ferma a inizio febbraio nelle acque al largo del Giappone fino al caso recente della SeaDream1, bloccata sulle coste norvegesi dopo che un passeggero di un viaggio precedente era stato trovato positivo al Coronavirus.

Prima dell’imbarco tutti i clienti dovranno essere sottoposti a uno screening che prevede la misurazione della temperatura e la compilazione di un questionario sul proprio stato di salute prima della partenza. Chi, secondo il personale della società che gestisce la crociera, presenterà troppi elementi di rischio nel questionario dovrà essere sottoposto a un esame medico.

Riaprono anche le saune

La distanza da mantenere nei centri benessere e in quelli termali dovrà essere però di almeno di 2 metri, ovviamente con ingressi contingentati. Il problema più grande saranno ancora gli ambienti caldo-umidi come il bagno turco: qui l’accesso potrà essere consentito solo con un uso esclusivo del cliente, al termine del quale dovrà essere disposta una sanificazione completa. Sarà consentito invece l’utilizzo della sauna a secco con temperature tra 80° e 90°.

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