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Vicenza, un poliziotto blocca per il collo un ragazzo cubano tra le proteste degli amici – il video

11 Agosto 2020 - 17:14 Redazione
Il 21enne sarà processato per direttissima mercoledì mentre l'agente per il momento non è stato sanzionato. Secondo il Questore «la presa non è consona, ma non si tratta di razzismo»

La mente va subito al 25 maggio, il giorno in cui a Minneapolis venne fermato e ucciso dalla polizia con un blocco forzoso al collo George Floyd. Forse anche per questo un amico del ragazzo, che il 10 agosto è stato afferrato al collo da un ufficiale di polizia in centro a Vicenza (ma non è stato vittima di lesioni), ha subito ripreso la scena sul cellulare e ha pubblicato il video su Instagram con un appello agli utenti di «condividere questo atto di razzismo tutti uniti». Un collegamento che è venuto spontaneo anche ad alcuni utenti che hanno espresso la loro preoccupazione per quanto è accaduto. Per il Questore di Vicenza, però, «non c’è nessun razzismo» anche se ha spiegato ad Open di voler approfondire meglio l’accaduto.

La dinamica dell’incidente

Secondo la stampa locale, che riporta il racconto dell’autore del video, pubblicato ieri 10 agosto, l’ufficiale di polizia avrebbe aggredito il ragazzo – identificato come un 21enne di origini cubane residente a Sarcedo – perché infastidito da una sua risata. Dal video non è chiaro quale sia stato lo scambio di battute tra i due: nelle immagini si vede soltanto il ragazzo allontanarsi dal poliziotto dopo un primo confronto e l’ufficiale di polizia inseguirlo e afferrarlo dal collo, tra le gride degli altri ragazzi presenti al momento. A separare i due è stato il collega dell’ufficiale di polizia.

Stando a quanto scrive l’Eco Vicentino, l’episodio sarebbe avvenuto al termine di una rissa tra due uomini, al quale però il ragazzo e i suoi amici erano del tutto estranei. Il ragazzo sarebbe stato identificato in seguito da un’altra pattuglia poco lontano e portato in Questura. Il 21enne dovrebbe essere processato domani per direttissima.

Il Questore: «La presa non è perfettamente consona, ma non ci sono stati danni»

Contattata da Open la Questura ha confermato che la volante era stata chiamata sul luogo per sedare una rissa in atto tra due persone. «Durante il proprio lavoro c’era un gruppo di ragazzi che rideva e inveiva contro gli operatori e riprendeva la scena con il telefonino» ha spiegato il questore Antonino Messineo. Uno degli operatori avrebbe chiesto al ragazzo di allontanarsi e, al suo rifiuto, gli avrebbe chiesto i documenti.

«Il ragazzo è stato tratto in arresto per violenza e resistenza nei confronti del pubblico ufficiale e per lesioni, perché uno dei due agenti è caduto a terra e si è prodotto delle escoriazioni – continua Messineo – Qui non c’è nessun tipo di razzismo». Il blocco al collo eseguito dall’agente però «non è perfettamente una presa consona delineata nelle tecniche operative», dichiara Messineo, «ma non ha prodotto nessun tipo di danno». Per il momento l’agente non è stato sanzionato: «La vicenda è in fase di approfondimento da parte nostra».

Foto di copertina: Instagram

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