Furbetti del bonus, la Camera cambia idea. Serracchiani: «L’audizione di Tridico sarà in diretta web»

E a Open parla Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia che si è battuto per rendere pubblico l’incontro. «Domani chiederò al presidente dell’Inps come si sente e come mai la notizia sia uscita solo oggi e non a maggio»

Ha vinto la trasparenza. I tre quarti dei gruppi parlamentari hanno dato il via libera allo streaming dell’ncontro di domani con il presidente dell’Inps Pasquale Tridico in merito al bonus di 600 euro incassato da cinque parlamentari. I cittadini, dunque, potranno ascoltare tutte le spiegazioni che sarà chiamato a fornire Tridico sulla delicata vicenda. Ad annunciarlo è la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani: «Sarà assicurata non perché un singolo parlamentare o gruppo la chiede ma perché sussistono le condizioni richieste».


Walter Rizzetto: «Ecco cosa chiederemo domani a Tridico»

A spingere su questa linea era stato soprattutto Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia che, fin da subito, aveva chiesto la pubblicità dell’audizione. «Domani chiederemo a Tridico come mai la notizia (dei furbetti del bonus Inps, ndr) sia uscita solo ora. Se i vertici Inps lo sapevano già da maggio perché non lo hanno segnalato prima, magari per cambiare la norma in corso d’opera?». «E come mai ad essersene occupato è stata la task force anti-frode? Quale sarebbe la frode commessa dai parlamentari? Questa è una questione morale e, ricordiamolo, nessuno ha trasgredito la legge. Poi hanno parlato di cinque parlamentari e di un conduttore televisivo. E perché non dei navigator? Le tempistiche sono strane (a settembre si terrà il referendum per il taglio dei parlamentari, ndr)» ha detto il deputato a Open. «Quello di domani, comunque, non sarà un tribunale o un plotone d’esecuzione, per prima cosa chiederò a Tridico come si sente» ha aggiunto. «Tutti hanno chiesto trasparenza. Adesso dimostriamola e andiamo in streaming – ha concluso – anche perché sono stufo che la politica venga attaccata così duramente. Chiudiamo il cerchio».


Foto in copertina di repertorio

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