Ci aveva provato, supportata da centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo che speravano potesse tornare a vivere liberamente, senza il controllo paterno. Ma non ce l’ha fatta Britney Spears – e il suo team di legali – a ottenere la fine anticipata della tutela del padre sugli affari personali ed economici: almeno fino a febbraio 2021 – scrive Reuters -, Jamie Spears sarà il tutore della figlia. Una corte di Los Angeles ha deciso di non modificare la decisione risalente al 2008, quando il giudice predispose la custodia della pop star per la durata di 12 anni a causa di problemi di natura psichica. Il tribunale, in udienza a porte chiuse, ha deciso però di estendere le attuali disposizioni fino al prossimo gennaio. La cantante chiedeva di far sostituire il padre nominando al suo posto, come tutore, il suo assistente Jodi Montgomery. L’uomo ha già avuto in gestione le finanze di Spears quando suo padre, l’anno scorso, ha dovuto interrompere la tutela a causa di problemi di salute.
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