La finale franco-tedesca della Champions agostana tra l’esperta Bayern Monaco e la corazzata Paris Saint-Germain

I tedeschi vanno a caccia del triplete. Mentre i francesi, alla loro prima finale europea, cercheranno un pokerissimo. Sulle panchine il derby tra Flick e Tuchel

Mai nella storia della Champions League una finale si era giocata così tardi e in concomitanza con un’altra edizione del trofeo. Già, perché mentre a Lisbona questa sera si vedrà l’epilogo di questa stagione 2019/2020, in alcune località è già iniziata la prossima edizione con le partite di qualificazione ai gironi. Ma poco importa perché in tutta questa competizione l’usuale ha lasciato il posto all’imprevedibilità di un’annata sportiva calcistica che difficilmente dimenticheremo.


E così, in agosto inoltrato Bayern Monaco e PSG si giocheranno il titolo di miglior squadra d’Europa. E se in campo le nazioni sono quelle di Francia e Germania con l’Italia a mediare con l’arbitro Daniele Orsato, sulle panchine la sfida è un derby tedesco. In casa Bayern Hans Flick non perde una partita dal 7 dicembre scorso con 21 trionfi consecutivi. E dopo aver vinto campionato e coppa di Germania i tedeschi vanno a caccia del triplete, il secondo dopo quello del 2013. E per farlo punteranno su una coppia: quella formata da Lewandowski e Gnabry, due che in questa Champions League hanno già all’attivo 24 gol.


Al PSG a guidare il timone è invece Thomas Tuchel. Per lui è già record: mai i francesi avevano raggiunto una finale di Champions League. «Ovviamente è la sfida più grande della mia carriera – ha detto Tuchel – non faremo niente di speciale, perché la partita è già speciale» Già, ma nonostante la modestia Tuchel sa che questa gara può diventare ancora più speciale. E per portare a casa un pokerissimo, dopo scudetto, coppa di Francia e Coppa di Lega Francese le parole d’ordine sono due: Neymar- Mbappè. 

Il Bayern, alla sua undicesima finale, è certo di casa in una gara così importante. Il PSG scenderà in campo a Lisbona da neofita. Ma se allo stadio non ci saranno tifosi, niente cori o esultanze, lo spettacolo sarà quello da grande finale.

Leggi anche: