Colleferro, la rabbia degli amici di Willy: «Tutti sapevano che i fratelli Bianchi erano violenti». Minacce e insulti sui profili social degli aggressori

Gli abitanti della cittadina hanno chiesto più controlli alle forze dell’ordine: «Servirebbero pattuglie che girano la sera e che controllano. Chi lo dice che non possa ricapitare?»

A quanto pare nella zona di Colleferro i due fratelli Bianchi, tra i quattro arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, erano conosciuti per essere violenti. Alessandro, un amico della vittima 21enne, ha dichiarato alla stampa: «Non si può morire a 21 anni così. Li conoscevano tutti qui quei due fratelli. Da due anni litigano e picchiano con le stesse modalità, sono stati autori di altri pestaggi».


Lui stesso sarebbe stato vittima di una aggressione da parte dei due ragazzi, noti per la loro passione per le arti marziali, e in particolare per l’MMA, disciplina a base di calci e pugni: «Con uno dei due fratelli ho litigato pochi mesi fa perché dava fastidio a un mio amico – ha detto Alessandro -. La rabbia è che non è la prima volta che fanno così. Si poteva evitare».


Un altro amico di Willy ricorda: «Eravamo molto amici, frequentavamo da tempo la stessa comitiva. Ero lì davanti, l’ho visto morire. Non potrò mai togliermi la scena dalla testa, non respirava più. Quelli erano delle furie. Non ricordo molto bene. Sono ancora sotto choc, sono due giorni che non dormo e rivivo quei momenti». Intanto, le bacheche Facebook degli aggressori sono diventate un ricettacolo di insulti e minacce, lasciati tramite commenti su video e post che nulla hanno a che vedere con l’omicidio.

L’ultimo video pubblicato sul suo profilo da Gabriele Bianchi, domenica mattina, quando Willy era già morto

Presa di mira anche la compagna di uno dei fratelli

«Vi auguro che il Signore ricambi la vostra esistenza con la stessa cattiveria e violenza», ha scritto un utente. «Che lo spirito di quel ragazzo vi perseguiti», «spero che muori male», e ancora, «non meriti di stare al mondo». Nella raffica di ingiurie, anche la compagna di uno dei due fratelli Bianchi è stata presa di mira: «È meglio che scappi».

Il video del profilo di Marco Bianchi, ripreso durante un allenamento di arti marziali

C’è chi ha invitato al linciaggio, chi ha invocato la legge del taglione. Lo stesso trattamento è stato riservato a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, accusati insieme ai fratelli Bianchi di omicidio preterintenzionale.

Gli abitanti di Colleferro: «Qui non si dorme»

Gli abitanti di Colleferro, intanto, hanno chiesto più controlli alle autorità: «Qui non si dorme. Servono più controlli nella zona di piazza Italia dove ci sono i pub». «Servirebbero pattuglie che girano la sera e che controllano. Chi lo dice che non possa ricapitare?», ha detto una madre davanti ai giornalisti vicino al luogo del pestaggio.

In programma giovedì l’interrogatorio di garanzia

Al momento, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi insieme con Mario Pincarelli e Francesco Belleggia si trovano nel carcere di Rebibbia. Giovedì davanti al gip di Vellletri si terrà l’interrogatorio di convalida dell’arresto dei quattro, che devono rispondere il concorso in omicidio preterintenzionale. L’autopsia sul corpo di Willy che verrà effettuata nelle prossime ore. 

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