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Coronavirus, esplodono i casi in India: 90 mila in un giorno. In Australia vaccino gratuito per tutti da gennaio 2021: prenotati 85 milioni di dosi

07 Settembre 2020 - 06:47 Redazione
Hanno superato i 27 milioni i casi di Coronavirus nel mondo, secondo la Johns Hopkins University, mentre le vittime sono oltre 880 mila. Sono gli Stati Uniti il Paese ancora più colpito con 6,2 milioni di casi, seguito ora dall'India con 4,2 milioni di casi che ha superato il Brasile con 4,1 milioni di contagi

India

EPA/STR | Un ragazzo indiano si sottopone al tampone per il Coronavirus a New Delhi

Nuovo record giornaliero in India, dove sono stati registrati nelle ultime 24 ore 90.632 nuovi contagi. Si tratta del dato più alto mai registrato in un singolo Paese in un solo giorno, con il totale salito ora a 4,2 milioni di casi e 70.626 morti. Come riporta il Guardian, l’India ha il tasso di infezione da Coronavirus più rapido nel mondo. Secondo gli esperti, in pochi giorni può superare gli Stati Uniti al primo posto, stando ai dati della Johns Hopkins University. Lo prevede per esempio il virologo Shahid Jameel: «Dei tre principali Paesi – colpiti dal Coronavirus – l’India mostra una curva in aumento. Questo è motivo di grave preoccupazione ed è urgente invertire la tendenza». Secondo Jameel, la responsabilità di questo aumento dei casi è legata a una diffusa «apatia pubblica», alimentata dalla «narrazione costante del governo e degli Stati indiani su tassi di recupero in aumento e bassa mortalità».

Australia

EPA/LUKAS COCH | Il premier australiano Scott Morrison

Il governo australiano ha confermato di aver chiuso due accordi che permetteranno la distribuzione gratuita delle prime dosi di vaccino contro il Coronavirus per l’inizio del 2021. Il premier Scott Morrison ha stimato il costo di entrambi gli accordi su circa 1,7 miliardi di dollari australiani, poco più di un miliardo di euro. Accordi che garantiranno all’Australia di essere «in cima alla lista» dei Paesi che godranno del vaccino, «se i nostri esperti daranno il via libera». L’investimento del governo australiano dovrebbe garantire 85 milioni di dosi, di cui 51 milioni dallo sviluppo dell’Università del Queensland e 33,8 milioni di dosi da quello di Oxford con AstraZeneca, che è in stato più avanzato nella sperimentazione.

Se l’ultima fase di verifica dovesse concludersi positivamente, i primi 3,8 milioni di dosi dovrebbero arrivare da AstraZeneca tra gennaio e febbraio 2021. La campagna di vaccinazione non sarà obbligatoria ma fortemente consigliata, in un Paese che già vanta un tasso di vaccinazione del 95%. Il governo australiano potrà godere di un rilevante esubero di dosi, considerando che i soli australiani sono circa 25 milioni. Esubero che il governo si è impegnato a mettere a disposizione dei Paesi vicini nel Pacifico e nel Sud-Est asiatico.

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