Coronavirus, l’Onu avverte: cinque Paesi a rischio carestia per il Covid-19. Messico, anomali tassi di mortalità ad agosto: oltre 122 mila morti più del previsto

Sono 26,7 milioni i casi nel mondo di Coronavirus, secondo la Johns Hopkins University, mentre le vittime hanno toccato quota 878 mila. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito con 6,2 milioni di contagi e 188 mila vittime

Onu

EPA/YAHYA ARHAB | Un bambino viene vaccinato in un centro sanitario di Sana’a in Yemen

Le prime carestie legate alla pandemia di Coronavirus stanno per flagellare quattro aree del mondo che già prima del virus soffrivano di una carenza cronica di cibo. In una lettera riservata al Consiglio di sicurezza dell’Onu, citata dal New York Times, il sottosegretario generale per gli affari umanitari dell’Onu, Mark Lowcock, ha avvertito che ora il rischio che esplodano nuove carestie in quelle aree si è aggravato con la pandemia, dopo che erano già colpite da «disastri naturali, shock economici e crisi della salute pubblica».


Una situazione esplosiva che sta mettendo in «pericolo la vita di milioni di donne, uomini e bambini». Quello di Lowcock è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di allarmi lanciati dall’Onu. Nel sistema di monitoraggio delle emergenze legate alla fame delle Nazioni Unite, quella della carestia è classificata come “Fase 5”, lo stadio peggiore che è caratterizzato da livelli «estremamente critici di fame, morte, miseria e malnutrizione acuta».


Messico

EPA/Jose Mendez | Un uomo tra le tombe del cimitero comunale di Chalco, in Messico

Il governo messicano ha diffuso ieri, 5 settembre, i tassi di mortalità nel Paese durante il mese di agosto, registrando con la pandemia un aumento rispetto all’andamento previsto di almeno 122 mila morti. Un incremento considerato al di sopra delle aspettative dal ministero della Salute, riporta il Guardian, che suggerisce quanto il vero bilancio dei decessi per la pandemia di Coronavirus sia molto più alto. Nelle ultime 24 ore, in Messico sono stati registrati 6.319 nuovi contagi e 475 vittime per il virus. In totale finora, secondo i dati della Johns Hopkins University, il bilancio totale ammonta a 629.409 casi e 67.326 vittime.

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