Il Coronavirus minaccia anche la salute del cuore? Ecco cosa sappiamo

Quando si parla di Covid-19 pensiamo subito ai polmoni, ma i danni a lungo termine potrebbero riguardare anche il cuore

Quali potrebbero essere le conseguenze a lungo termine delle forme gravi di Covid-19 dovute al nuovo Coronavirus? Non esistono al momento risposte certe. Sappiamo però che il problema non riguarderebbe solo i polmoni. Abbiamo anche indizi di danni al cuore. Ciò che preoccupa maggiormente è che si sarebbero trovate delle correlazioni tra casi di miocardite e soggetti positivi al SARS-CoV2.


Esiste un collegamento causale accertato? Il fenomeno è stato già osservato in altri tipi di infezione virale, ma gli studi collegati alla pandemia attuale sono ancora troppo pochi. Tuttavia vale la pena dare un’occhiata a cosa è emerso fino a oggi.


Le potenziali conseguenze della Covid-19 nel cuore

Secondo quanto riporta un recente articolo di Scientific American «più di una dozzina di atleti delle scuole della conferenza Power Five sono stati identificati come affetti da lesioni miocardiche a seguito di infezione da Coronavirus». Effettivamente è noto che la miocardite possa essere associata a una infezione.

Parliamo in questo caso di una infiammazione, che interessa il muscolo cardiaco. Questo non significa che tutti gli asintomatici ne possano soffrire, né che la miocardite possa dare luogo sempre a gravi conseguenze; sono stati registrati anche dei decessi, ma non sono la norma.

Non è la prima volta che emergono complicanze associate alla Covid-19. Pensiamo per esempio ai casi di MIS-C, una sindrome infiammatoria osservata nei bambini positivi al Coronavirus, inizialmente confusa con la malattia di Kawasaki. A questo si aggiungono i sospetti riguardo a eventuali gravidanze a rischio, con conseguenze per le future madri e i nascituri.

Proprio un recente caso clinico, riportato da The Lancet il 20 agosto, riguarda un bambino di 11 positivo e affetto da MIS-C, deceduto per miocardite e insufficienza cardiaca. Come per le gravidanze a rischio, i casi sono pochi per poter affermare un collegamento accertato, ma abbastanza per suggerire che queste eventualità possano presentarsi.

La tempesta di citochine

Intanto si studiano le cause fisiologiche della associazione tra Covid-19 e miocardite. In un articolo apparso sulla rivista di settore Heart Rhythm del maggio scorso, si parla di danni dovuti alla risposta immunitaria. Premettiamo che la presenza di molti casi dove i pazienti presentavano già patologie cardiache, rende i risultati dello studio della fisiopatologia ancora piuttosto speculativi.

In generale l’associazione già nota tra miocardite e infezioni virali, ha portato a suggerire che giocasse un ruolo la tempesta di citochine, come conseguenza di una risposta immunitaria eccessiva, mediata dai linfociti T. Un problema che abbiamo già affrontato in articoli precedenti, riguardo all’infiammazione ai polmoni nei casi gravi di Covid-19. 

Non esistono al momento interpretazioni che trovano ampiamente concordi tutti i ricercatori. Alcune stime parlano di un 7% di pazienti Covid-19 deceduti a seguito di grave miocardite, ma si tratta di numeri che vengono fuori da studi preliminari.

È fondamentale che la ricerca vada avanti anche in questo frangente. I risultati che emergeranno potrebbero infatti rivelarsi utili nella comprensione delle forme gravi di Covid-19, aiutandoci a prevenirle o trattarle meglio e tempestivamente.

Foto di copertina: geralt | Cardiogramma.

Leggi anche: