Arrestata Cecilia Marogna, “la dama” del cardinale Becciu. Nel mirino, i bonifici della Santa Sede per mezzo milione di euro

Sulla 39enne sarda gli inquirenti vaticani hanno emesso un mandato di cattura internazionale. L’accusa nei suoi confronti è di peculato per distrazione di beni

È finita in manette Cecilia Marogna, la 39enne manager cagliaritana, conosciuta come la “dama del cardinale” a causa di quel rapporto fiduciario emerso dalle inchieste giornalistiche delle ultime settimane che la legherebbe all’ex numero due della Segreteria di Stato vaticana, il cardinale Angelo Becciu. L’accusa nei confronti di Marogna è di peculato per distrazione di beni. Ora sarà estradata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria vaticana. Su di lei gli inquirenti vaticani hanno emesso un mandato di cattura internazionale. La guardia di finanza è riuscita a bloccarla a Milano. Nel mirino degli investigatori del Vaticano sarebbero finiti i famosi bonifici – per un totale di circa 500 mila euro – accreditati dalla Santa Sede sul conto della società della 39enne sarda e giustificati dietro l’etichetta “operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa”. Denaro che, quasi per la metà dell’ammontare, risulta essere stato speso nell’acquisto di borse di marchi di alta moda, pezzi di arredamento costosi e altri beni di lusso.


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