Professore decapitato a Parigi, il killer sarebbe stato un 18enne ceceno. Fermati cinque famigliari

Fanno tutte parte della cerchia famigliare del 18enne le persone fermate questa notte dalla polizia francese. Il ragazzo di origini cecene sarebbe stato il killer che ha tagliato la testa al professore che aveva mostrato le vignette di Charlie Hebdo su Maometto in classe

È un 18enne di origine cecena e nato a Mosca il sospettato che ha decapitato il professore di storia Samuel P. vicino una scuola a Conflans-Sainte-Honorine, alla periferia ovest di Parigi. Nella notte la polizia, che indaga per terrorismo, ha fermato altre cinque persone, tra cui un minorenne, tutti famigliari del 18enne. L’agguato è scattato nel pomeriggio di ieri, 16 ottobre, quando il professore aveva finito le lezioni ed era appena uscito da scuola. Il 18enne lo avrebbe aggredito con un coltello e gli ha tagliato la testa gridando: «Allah u akbar». Prima di essere ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia, il killer è riuscito a condividere su Twitter le immagini della decapitazione rivendicando il suo gesto: «Allah, ho ucciso un cane dell’inferno che ha osato infangare il tuo nome». Nei giorni scorsi il professore aveva mostrato in classe le vignette di Charlie Hebdo su Maometto, le stesse che avevano scatenato la strage nelle redazione della rivista satirica francese il 7 gennaio 2015. Dopo quella lezione, alcuni genitori avrebbero protestato per la scelta del docente di mostrare quelle vignette durante una lezione sulla libertà di espressione.


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