Polonia, ancora proteste contro la legge che limita il diritto all’aborto: decine di migliaia di persone in piazza – Le immagini

di Redazione

Le proteste sono iniziate circa una settimana fa dopo la decisione della Corte costituzionale di vietare l’aborto anche in casi di grave malformazione del feto

Continuano le manifestazioni in Polonia per protestare contro la decisione della Corte costituzionale di vietare l’aborto anche in casi di grave malformazione del feto. Anche se la legge non è ancora entrata in vigore, gli ospedali nel Paese hanno già cominciato a respingere le donne che si presentano per l’intervento. Nel frattempo, decine di migliaia di persone sono scese in piazza nelle capitale, Varsavia, per manifestare il loro dissenso.




Nel farlo sfidano le restrizioni anti-Covid introdotte dal governo polacco. Prima della manifestazione di oggi, una delle leader della mobilitazione, Marta Lempart, si è rivolta ai paesi membri dell’Ue per chiedere loro di comprendere «la rivoluzione dei giovani», paragonando quanto accade nel suo paese alle proteste che da agosto vanno avanti in Bielorussia. Anche l’ex presidente del consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, ha commentato la protesta con un Tweet: «La Polonia non è ancora perduta».

Una settimana di proteste

La marcia di venerdì segna il culmine di una settimana di proteste pacifiche. La polizia ha stimato che mercoledì 430.000 persone hanno partecipato a più di 400 manifestazioni in tutto il paese. Proteste di questa portata non si vedevano nel paese dai tempi del movimento Solidarno?? negli anni ’80 che ha portato al crollo del governo comunista. Come è accaduto nei giorni scorsi anche oggi la manifestazione è stata accompagnata da attacchi portati avanti da gruppi di nazionalisti, tendenzialmente giovani uomini vestiti di nero e armati di spray al pepe.

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