In Veneto la curva non cala: 2.436 nuovi contagi e 20 morti. Appello di Zaia ai veterinari: «Anche loro devono poter fare i tamponi»

di Giovanni Ruggiero

Secondo il governatore veneto anche i veterinari devono essere coinvolti per fare i tamponi: «L’uomo è un mammifero. Non è nulla di trascendentale»

Continua a tenersi alta la curva dei contagi di Coronavirus in Veneto, dove anche oggi si registrano oltre 2 mila nuovi positivi. Secondo il bollettino regionale, i nuovi casi nelle ultime 24 ore sono stati 2.436, dopo che ieri sono stati 2.298. In calo i morti, oggi 20, mentre ieri sono stati 31. In totale dall’inizio della pandemia, i contagi in Veneto sono stati 65.531, mentre i decessi sono stati 2.478. Numeri importanti anche dai reparti Covid, dove sono ospitati ad oggi 1.193, mentre in terapia intensiva sono ricoverati 155 pazienti gravi.


Per potenziare il sistema dei tamponi, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha lanciato un appello ai veterinari, perché siano coinvolti nella raccolta dei test: «Ho dato disposizione di convocare i rappresentanti dei 2.450 veterinari in Veneto per fare i tamponi – ha detto Zaia – L’uomo è un mammifero. Tutti i mammiferi hanno sette vertebre cervicali, allattano il neonato, e i veterinari sono esperti di questo. Non è nulla di trascendentale pensare di fare un percorso con i veterinari, se fossero disponibili per fare i tamponi».


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