Zuccatelli già rischia di salutare la Calabria, siluro dal M5s al nuovo commissario: «Imbarazzante, deve dimettersi»

di Giovanni Ruggiero

Il nuovo commissario straordinario della Sanità in Calabria rischia di non cominciare neanche il suo lavoro. Dall’interno della maggioranza di governo già parte la prima richiesta di dimissioni

La poltrona di commissario alla Sanità in Calabria traballa già anche Giuseppe Zuccatelli, subentrato al generale dei carabinieri Saverio Cotticelli, dimessosi nei giorni scorsi dopo l’intervista rilasciata a Titolo V su Raitre. La prima richiesta di dimissioni per il nuovo commissario straordinario arriva anche dalla maggioranza di governo, con un nutrito gruppo di parlamentari e amministratori locali del M5s, che bollano già la nonima di Zuccatelli come «inopportuna» e «un’inaccettabile beffa per i cittadini» in piena emergenza Coronavirus.


Zuccatelli, già candidato con Liberi e Uguali alle ultime Politiche del 2018, ha «creato grande imbarazzo tra noi portavoce del M5s», scrivono gli esponenti grillini dopo che il neocommissario è finito nella bufera per due spezzoni di video diventati virali sui social e finiti inevitabilmente in tutti i tg. Zuccatelli in un primo filmato di fine maggio scorso negava l’utilità della mascherina per contenere i contagi di Coronavirus. In un altro più spericolato si spingeva a spiegare che perché ci sia un contagio bisogna baciarsi con la lingua per almeno un quarto d’ora. A firmare la nota del M5s ci sono europarlamentari, parlamentari e consiglieri comunali tra cui Granato, Auddino, Abate, Scutellà, Barbuto, Sapia, Melicchio, Corrado, Ferrara, Marasco, Giorno, Anselmo, Santoro, Gioè. Un elenco che sembra destinato ad allungarsi.


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