Coronavirus, nella bozza del decreto Ristori 1,45 miliardi di contributi per le attività. Per i Comuni 400 milioni in aiuti alimentari

di Redazione

Anche i negozi di scarpe e di accessori sono stati inseriti nella lista dei codici Ateco che riceveranno gli aiuti. Per i Comuni è stato pensato un fondo da 400 milioni per misure urgenti di solidarietà alimentare

La bozza del decreto Ristori sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede lo stanziamento di 1,45 miliardi di euro per aumentare i contributi a fondo perduto destinati alle attività economiche in zona arancione e rossa, colpite dalle restrizioni più dure imposte dal governo per arginare l’impennata dei contagi da Coronavirus. Sei articoli determinanti per le attività commerciali che hanno le saracinesche abbassate da settimane e che prevedono, tra le altre novità, l’inserimento nella lista dei codici Ateco che riceveranno gli aiuti dei negozi di scarpe e di accessori.


Per i Comuni è stato invece pensato un fondo da 400 milioni di euro affinché vengano adottate misure urgenti di solidarietà alimentare. I fondi andranno erogati ai Comuni entro 7 giorni dall’entrata in vigore del decreto Ristori ter. Altra novità che compare nella bozza del decreto è quella relativa a uno stanziamento di 100 milioni da mettere a disposizione del commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri per «l’acquisto e la distribuzione sul territorio nazionale dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19».


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