Coronavirus, Speranza sul Natale: «Evitare gli spostamenti non necessari e limitare i posti a tavola agli affetti più stretti»

di Redazione

Il coprifuoco dopo le 22 resta valido anche per la messa di Natale: «Il messaggio – ha detto il ministro – è ridurre tutte le occasioni in cui il virus si può diffondere. Una valutazione sarà comunque fatta nei prossimi giorni»

Anche nel caso in cui il quadro epidemiologico dovesse consentire al governo di alleggerire le misure contro il rischio di contagio da Coronavirus, il ministro della Salute raccomanda di evitare ogni spostamento non necessario fra le Regioni. Ospite del programma DiMartedì su La7, Roberto Speranza ha provato a fare chiarezza rispetto a quello che sembra essere uno dei più grandi interrogativi degli ultimi giorni: come passeremo il Natale vista la seconda, letale, ondata di Coronavirus?


Evitare gli spostamenti non necessari

«Bisogna evitare gli spostamenti non strettamente necessari, ridurre il più possibile le relazioni con le altre persone se queste non sono indispensabili e restare a casa ogni volta che è possibile», ha sottolineato il ministro, ricordando che in questa fase, per il momento, sono consentiti solo gli spostamenti da zona gialla a zona gialla: «Vedremo l’evoluzione epidemiologica delle prossime settimane».


Proprio per domani è previsto un vertice per dare risposte agli italiani rispetto alle festività che incalzano. Sul tavolo, domanda in questa fase non banali. Come, per esempio: quante persone potranno riunirsi a tavola per la cena e il pranzo di Natale? Nelle prossime ore l’esecutivo dovrebbe prendere delle decisioni anche se resta una faccenda delicata visto che si parla di situazioni che prenderanno forma nel privato delle abitazioni. I posti a tavola, ha comunque evidenziato il ministro, vanno «limitati agli affetti più stretti. Nelle prossime ore ragioneremo proprio su questo».

No alla messa di Natale

Quanto alla messa di Natale, appuntamento riccorrente per centinaia di migliaia di italiani, Speranza ha sottolineato che il coprifuoco fissato a dopo le 22 resta valido anche per la messa di Natale: «Il messaggio – ha detto – è ridurre tutte le occasioni in cui il virus si può diffondere. Il coprifuoco dopo le 22 c’è anche per la messa. Una valutazione sarà comunque fatta nei prossimi giorni», ha concluso il ministro.

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