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Cambiamento climatico, il report dell’Onu: «Il 2020 è stato uno dei tre anni più caldi mai registrati»

02 Dicembre 2020 - 18:51 Redazione
Nonostante il blocco causa Covid, le concentrazioni atmosferiche di gas a effetto serra hanno continuato a salire, impegnando il pianeta a un ulteriore riscaldamento per le generazioni a venire

Il 2020 è destinato a essere ricordato come uno dei tre anni più caldi mai registrati e potrebbe persino superare il record stabilito nel 2016. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’annata – che già entrerà nella storia per essere stata scenario della pandemia da Coronavirus – ora segna un nuovo traguardo. La notizia è stata riportata da Petteri Taalas, segretario generale dell’Onu che oggi, 2 dicembre, ha presentato il Rapporto 2020 sullo stato del clima globale.

A certificare il record è l’Organizzazione mondiale della meteorologia (Omm) che ha già stabilito che il decennio 2011-2020 sarà il più caldo in assoluto finora, con i sei anni più caldi a partire dal 2015. Il calore degli oceani «è a livelli record – si legge nel rapporto – e oltre l’80% dell’oceano globale ha subito un’ondata di caldo marino durante il 2020, con ripercussioni diffuse per gli ecosistemi marini che già soffrono di acque più acide a causa dell’assorbimento di anidride carbonica (Co2), stando a quanto scritto nel report di previsione dell’Omm sullo stato del clima globale nel 2020.

Nel documento sono riportate una per una le cause e gli effetti che giorno dopo giorno contribuiscono al surriscaldamento globale. Tra queste, incendi e inondazioni, ma anche la stagione degli uragani atlantici da record che hanno colpito milioni di persone, aggravando le minacce per la salute dell’uomo, oltre che la sicurezza e la stabilità economica messe in discussione drasticamente dalla pandemia. Nonostante il blocco causa Covid-19, osserva l’Omm, le concentrazioni atmosferiche di gas a effetto serra hanno continuato a salire, impegnando il pianeta a un ulteriore riscaldamento per molte generazioni a venire a causa della lunga durata della Co2 nell’atmosfera.

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