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Coronavirus, Conte: «Non ho sbagliato il piano». Sulle zone rosse di Natale: «Dobbiamo scongiurare in ogni modo la terza ondata»

16 Dicembre 2020 - 22:15 Redazione
Il presidente del Consiglio non mette in discussione le sue misure per superare la seconda ondata e parla di vaccini, rimpasto di governo e Cashback. Sulla scuola: «C’è un grande lavoro per tornare il 7 gennaio con la didattica in presenza»

Il presidente del Consiglio parla di «resilienza» in vista delle festività e annuncia che il governo «sta lavorando per cercare di rinforzare il piano natalizio». Nell’intervista ad Accordi & Disaccordi, Giuseppe Conte ha voluto specificare che «le misure stanno funzionando», ma che la preoccupazione per «gli assembramenti dei giorni scorsi richiede qualche intervento aggiuntivo». Insomma, il premier conferma ulteriormente – se ce ne fosse bisogno – le indiscrezioni sulle nuove restrizioni che l’esecutivo sta preparando per le feste di Natale e Capodanno.

Nonostante gli effetti disastrosi della recrudescenza della pandemia di Coronavirus in Italia, il capo del governo ha affermato: «Non ritengo di aver sbagliato il piano per la seconda ondata, ma bisogna essere flessibili e non bisogna farci sopraffarre dalla terza ondata». Anche perché, a gennaio, l’esecutivo vorrebbe garantire il ritorno a scuola di tutti gli studenti. «C’è un grande lavoro per tornare il 7 gennaio con la didattica in presenza. Abbiamo organizzato dei tavoli con i prefetti per cercare di incrociare i dati dei trasporti e degli orari di entrata e uscita». A prescindere, Conte esclude che scuole e settore trasporti siano luoghi di focolaio.

Cashback «riforma di sistema»

Conte ha fatto un accenno anche alla discussa misura del cashback che, secondo alcuni, avrebbe incentivato gli assembramenti nelle vie commerciali delle città. «Lo abbiamo avviato – si è giustificato il premier – perché quella è una riforma di sistema che ha l’obiettivo di pagamenti più convenienti, in sicurezza e che ci consentono di recuperare il sommerso. E i negozi stanno soffrendo – ha aggiunto -. Se si usa il cashback in modo ordinato, diamo ossigeno a un settore. Se il risultato è l’affollamento per le strade non è quello che avevamo sperato».

Italia Viva «un compagno di viaggio»

Il presidente del Consiglio ha affrontato anche la questione della tenuta della maggioranza. Nello specifico, su Italia Viva, Conte ha definito il partito di Matteo Renzi «un compagno di viaggio. In questo momento sta sollevando dei problemi, sta rivendicando delle petizioni politiche, è importantissimo ritrovare chiarezza di intenti, condivisione di obiettivi e soprattutto grande visione. Domani ci confronteremo nel merito e vediamo se ci sono le condizioni per andare avanti più forti di prima».

Rimpasto?

«Un governo non può andare avanti senza la fiducia di tutte le forze politiche di maggioranza, ciascuna forza politica ha la massima dignità. Se non ci fosse questo sostegno, è inutile sottolineare quali sarebbero le conseguenze». Poi, il presidente del Consiglio ha glissato su un’ipotesi di rimpasto, chiarendo che «se ci sono delle richieste, del malessere, è giusto ascoltarli e comprenderli, per ciascuna forza politica. Dopodiché ci confronteremo tutti insieme».

Un Vaccine Day

Tornando sui temi connessi alla pandemia, nello specifico riguardo ai vaccini, Conte ha affermato: «Sarebbe bello avere un’unica data dei Paesi europei, una sorta di Vaccine Day. Spero lo si possa fare ai primi di gennaio ma per avere un impatto sulla popolazione bisogna raggiungere – un numero di persone pari a 10, 15 milioni. E contiamo di averli nella primavera inoltrata».

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