Domani in Italia altre 470 mila dosi del vaccino di Pfizer. In campo anche i prefetti

Da qui a fine marzo è prevista una consegna a settimana, per un totale di 7,8 milioni di dosi. Il piano del Viminale per garantire la sicurezza

È atteso in Italia entro domani, 29 dicembre, un carico da 470 mila dosi di vaccino anti-Covid di Pfizer, dopo le 9.750 consegnate per il V- Day. A quanto si apprende non si esclude che, anche a seconda delle difficoltà di raggiungimento dei vari territori e delle attuali condizioni meteorologiche, in alcune Regioni le dosi possano arrivare il 30 dicembre. Pfizer consegnerà con i propri mezzi i vaccini in 300 presidi sparsi sul territorio nazionale. Fino alla fine di marzo è prevista una consegna a settimana, per un totale di 7,8 milioni di dosi in tre mesi.


In Spagna attese 350 mila dosi

Lo schema messo a punto prevede carichi di circa 470 mila dosi fino a febbraio, quando poi i numeri dovrebbero salire, fino ad avvicinarsi a quota 600 mila. Pfizer ha garantito che per l’Italia non c’è alcun ritardo e il piano di consegna del suo vaccino andrà avanti come previsto. Al contrario, si registrano ritardi in Spagna, dove l’arrivo delle 350 mila dosi di vaccini, atteso per oggi, è slittato di un giorno a causa di problemi logistici, come ha detto il ministro della Sanità Salvador Illa. Il ritardo, per le stesse ragioni, riguarda anche altri sette Paesi europei, riportano i media spagnoli, senza precisare quali siano gli Stati in questione.


Il Viminale coinvolge i prefetti

In Italia, intanto, il Viminale ha fatto sapere che sulla sicurezza per la consegna e la conservazione delle dosi nei 300 presidi sanitari saranno coinvolti i prefetti e i comitati provinciali per l’ordine pubblico. I prefetti entreranno a breve in campo per la copertura dei servizi di sorveglianza e di scorta dei vaccini nei vari territori – da parte delle forze dell’ordine – una volta che le dosi saranno uscite dagli hub militari.

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