Via libera definitivo del Senato alla manovra. Italia Viva punge Conte: «Inopportuna la sua assenza»

di Redazione

Renzi: «Votiamo sì anche oggi, ma il governo deve dire cosa vuole fare da grande»

Il Senato ha confermato la fiducia al governo sulla manovra, con 156 voti a favore, 124 contrari e nessun astenuto. Il provvedimento è stato quindi approvato in via definitiva dal Parlamento e potrà ora essere promulgato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. «Diciamo sì anche oggi, ma diamo al governo la responsabilità di dire che fa da grande», ha detto Matteo Renzi nella dichiarazione di voto. «Siamo pronti a lavorare se c’è un orizzonte». Nel corso della seduta, tanto Italia Viva, attraverso le parole del presidente dei senatori Davide Faraone, quanto parte dell’opposizione hanno sottolineato l’assenza a Palazzo Madama del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. «Pare del tutto inopportuno che il presidente del Consiglio sia stato impegnato in altro luogo a tenere una conferenza stampa», ha detto Faraone. «Abbiamo sbagliato noi, se non c’è diretta televisiva Conte non viene. No telecamere, no Conte», ha commentato la capogruppo di Forza Italia al Senato,Anna Maria Bernini, annunciando il “no” degli Azzurri al voto sulla manovra.



Da registrare anche il richiamo della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nei confronti del senatore della Lega Alberto Bagnai, che parlando della risposta europea alla pandemia di Coronavirus ha detto: «La Germania nel 1939 invase la Polonia perseguendo un afflato, che nel frattempo è cambiato nelle forme ma non nella sostanza, come vedremo l’obiettivo di un’unificazione del continente a suo uso e consumo. Quello che accadde dopo ce lo ricordiamo tutti». «Non mi sembra un paragone da adottare in questo contesto», ha detto Casellati.

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