Coronavirus, 868.615 le dosi di vaccino somministrate finora: a rilento Calabria, Basilicata e Lombardia. L’Italia è al sesto posto nel mondo

Tra le regioni virtuose che procedono a ritmo serrato con la campagna vaccinale troviamo la Campania, l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria e il Veneto. L’Italia si piazza al sesto posto, davanti a Russia, Germania, Spagna e Francia

Sono 868.615 le dosi di vaccini Pfizer somministrate finora in Italia. In due settimane di campagna vaccinale è dunque stato usato il 61,7% delle dosi totali consegnate alle regioni italiane fino a questo momento. Si parla, in termini assoluti, di 1.408.875 dosi di farmaco anti Coronavirus. Stando agli ultimi dati diffusi dal governo, sono 542.012 le donne che hanno ricevuto il siero, 326.603 sono invece gli uomini vaccinati finora. Le somministrazioni per gli operatori sanitari, categoria che ha diritto prioritariamente a proteggersi dal Covid, sono arrivate a 669.730. Tra il personale non sanitario ci sono invece 131.206 vaccinati e tra gli ospiti di strutture residenziali ce ne sono 67.679. La fascia di età che ha ricevuto un maggior numero di soministrazioni è quella che va dai 50 ai 59 anni, segue la fascia 40-49, e poi quella 60-69.


Tra le regioni virtuose che procedono a ritmo serrato con la somministrazione del siero nei territori di loro competenza ci sono: la Campania, con l’85,4% di dosi usate, l’Emilia Romagna, con il 70,7% di dosi, la Toscana, che è arrivata al 71% di dosi consumate, l’Umbria (73%) e il Veneto (73%). Tra le regioni che sono rimaste indietro sulla tabella di marcia troviamo invece la Calabria (35,5% di dosi usate), la Basilicata (38,4%) e la Lombardia (50,7%).


A livello internazionale, sono state somministrate quasi 30 milioni di dosi di vaccino. Stando agli ultimi dati diffusi, l’Italia si piazza al sesto posto, davanti a Russia, Germania, Spagna e Francia. Fanno meglio, per il momento, Emirati arabi, Israele, Regno Unito, Cina e Usa.

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