Tokyo 2021, il presidente del Comitato organizzativo si è dimesso dopo le polemiche sulla sua frase sessista

Yoshiro Mori aveva detto: «Quando aumenti il numero di donne nell’esecutivo, se il loro tempo di parola non è limitato hanno difficoltà a finire. Il che è fastidioso»

Alla fine Yoshiro Mori, presidente del Comitato organizzativo delle Olimpiadi di Tokyo 2020, si è dimesso. «Le mie osservazioni inopportune hanno causato un caos, e vorrei scusarmi ed esprimere le mie più sentite scuse ai membri del consiglio e del consiglio esecutivo, nonché all’intera comunità», ha dichiarato durante una riunione con il consiglio esecutivo. «L’importante è che i Giochi Olimpici si tengano a luglio», ha continuato. Infine le dimissioni: «I Giochi devono continuare sotto una nuova leadership, quindi annuncio oggi che mi dimetto da presidente del comitato organizzatore».


Le accuse di sessismo

Yoshiro Mori era finito sotto accusa per una frase sessista pronunciata durante una riunione. «Quando aumenti il numero di donne nell’esecutivo, se il loro tempo di parola non è limitato in una certa misura, hanno difficoltà a finire, il che è fastidioso», aveva dichiarato l’ex premier, suscitando le proteste dei volontari dei Giochi e della governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, che si era rifiutata di partecipare a future riunioni con lui.


In pole la ministra dello Sport

Mori avrebbe fallito nel tentativo di nominare come suo successore Saburō Kawabuchi, 84 anni, “sindaco” del Villaggio degli atleti a Tokyo ed ex presidente del Japan Football Association. Stando a quanto è stato riportato da Fuji News Network, il governo giapponese avrebbe bloccato la nomina di Kawabuchi perché considerata troppo vicina alla figura di Mori, anche da un punto di vista generazionale.

La governatrice di Tokyo, Koike, ha chiesto maggiore trasparenza sul processo di selezione tramite la formazione di un’apposita commissione. In pole position per la successione ci sarebbe l’attuale ministra per lo Sport con la delega per le Olimpiadi, Seiko Hashimoto, che ha rappresentato il Giappone alle Olimpiadi estive e invernali come ciclista su pista e pattinatrice di velocità.

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