I numeri assoluti del bollettino di oggi, 14 febbraio – 11.068 nuovi casi e 221 decessi – non sono indicativi della situazione pandemica in Italia. Dietro la decrescita dei dati – il giorno precedente erano stati 13.532 i contagi e 311 le vittime – si nasconde in realtà un incremento del tasso di positività, passato dal 4,6% del 13 febbraio al 5,3% odierno.
Ma sono le varianti del Coronavirus a preoccupare Fabrizio Pregliasco. «Le varianti, ormai, sono una certezza in Italia. Per ora, sembrerebbero diffuse in piccola percentuale. Ma dobbiamo essere più capaci di approfondire questo aspetto». Il direttore dell’Istituto Galeazzi di Milano auspica l’implementazione, in Italia, degli studi sulle mutazione del Sars-CoV-2.
«Lockdown duro e breve»
«Di sicuro la variante inglese è quella più presente – aggiunge – e potrebbe determinare una terza onda, speriamo non una terza ondata, nel prossimo futuro». Per Pregliasco, «l’unica soluzione è velocizzare la vaccinazione e, temo, una variazione nei colori del lockdown. Un lockdown pesante, duro e breve, insieme alla vaccinazione, potrebbe essere la soluzione per riattivare il contact tracing che, ad oggi, non è attuato».
«La riapertura degli impianti di sci è pericolosa»
Come affermato dal Cts – e come deciso dal ministro Speranza che ha firmato lo stop delle attività sciistiche fino al 5 marzo – anche per il professore non ci sarebbero le condizioni per dare avvio alla stagione sciistica: «La riapertura degli impianti da sci è un pericolo, non in ottica di punizione, ma per tutto ciò che sta intorno allo sci. Intendiamoci, non è la funivia il problema, ma la socialità connessa».
«Fare valutazioni sulle scuole»
Anche l’apertura delle scuole, per Pregliasco, è un tema da ridiscutere a causa della circolazione in Italia delle mutazioni del virus: «La diffusione nei giovani delle varianti, in particolare di quella inglese, pone il problema della presenza in aula dei ragazzi. In questo momento, tenere le scuole aperte è un potenziale rischio, non solo per la presenza in classe, ma per il contesto complessivo, ad esempio i trasporti».
Leggi anche:
- Salvini torna all’attacco sulle chiusure: «Basta allarmismi, uno scienziato non può terrorizzare tutti» – Il video
- I numeri in chiaro, Sebastiani: «Per arginare le varianti servono lockdown mirati come a Natale. E le scuole vanno chiuse subito» – Il video
- I numeri in chiaro, Sestili: «Dati stabili, bisogna abolire la parola lockdown. Ma presto la variante inglese sarà dominante» – Il video
- I numeri in chiaro, Laurenti: «Quadro stabile ma prepariamoci. Lockdown? I vaccini la vera risposta alla variante» – Il video
- I numeri in chiaro, Pregliasco: «Con le varianti temiamo una tempesta: meglio essere cauti su palestre e ristoranti» – Il video
- Coronavirus, Pregliasco: «Rischiamo che a metà marzo tutti i casi siano legati alla variante inglese»
- Allarme varianti, Bassetti: «Lockdown totale? Una misura barbara. I colori per le regioni funzionano» – L’intervista
- Ricciardi fa già tremare la pace nel governo, Toti e Salvini all’attacco: «Ci vuole un lockdown per lui… Draghi intervenga»
- Impianti da sci dal 15 febbraio, stop dal Cts a Speranza: «Non ci sono le condizioni». Ora tocca al governo
- Allarme varianti, Ricciardi: «Chiederò a Speranza un lockdown totale: non una situazione per riaprire gli impianti di sci»
- In Veneto calano i nuovi casi, 9 vittime. Stabili i pazienti in terapia intensiva, meno pressione sui reparti Covid