L’85% dei casi di Covid-19 da inizio pandemia concentrato in 10 Regioni. L’Iss: «Contagi in calo tra gli operatori sanitari»

Secondo l’Istituto superiore di sanità, la diminuzione delle infezioni tra medici e infermieri è da attribuirsi alla campagna di vaccinazione

L’85% dei casi di Covid-19 in Italia da inizio pandemia è stato diagnosticato in 10 Regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Puglia e Liguria. E’ quanto emerge da un report dell’Istituto superiore di sanità. Secondo l’Iss, inoltre, grazie alla campagna di vaccinazione è attualmente in calo la percentuale di operatori sanitari contagiati dal Covid rispetto al totale dei casi rilevati in Italia.


A inizio gennaio il dato era superiore al 5%, mentre ora è sceso attorno al 2%. «Da metà novembre», è spiegato nel documento, «la percentuale di operatori sanitari ha superato il 5% del totale dei casi. Benché i dati delle ultime 2 settimane siano ancora in fase di consolidamento, dalla metà di gennaio si osserva un trend in diminuzione dei casi tra gli operatori sanitari verosimilmente attribuibile al completamento del ciclo di vaccini».


Il messaggio di Mattarella per i medici morti di Covid

Come ha ricordato anche oggi Sergio Mattarella nella prima giornata nazionale dedicata ai camici bianchi, durante le prime fasi dell’epidemia sono stati centinaia i medici morti a causa del Coronavirus: «Esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi». Al momento le diagnosi accertate parlano di 119.879 casi tra gli operatori sanitari, età mediana 47 anni. La maggior parte di questi contagi è da far risalire alla prima ondata della pandemia.

Immagine di copertina: Ansa, Piero Cruciatti

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