Coronavirus, riaprono le scuole nel Regno Unito dopo il lockdown. In Israele via libera a ristoranti ed eventi solo per chi è vaccinato

Nel programma britannico di rientro in classe previsti tre test volontari prima rientrare a scuola alle superiori, niente mascherina alle elementari. In Israele coperta dalle vaccinazioni più della metà della popolazione: riprendono gli incontri fino a 1.500 persone con Green pass

REGNO UNITO

EPA/ANDY RAIN | Un cartello di avviso vicino una scuola a Londra, dove dal 15 febbraio stanno gradualmente riprendendo le lezioni in presenza

Riaprono le scuole con il numero minimo di decessi

Il piano di rientro del Regno Unito dopo un lungo periodo di lockdown avanza da oggi con la riapertura delle scuole, a cominciare dalle elementari e con ingressi scaglionati per le superiori. Le riaperture coincidono con i dati più bassi di decessi giornalieri per Coronavirus. Solo domenica 7 marzo nel Paese sono state registrate 82 vittime, contro le 144 della domenica precedente. È la prima volta in cinque mesi che il numero delle vittime scende sotto le tre cifre, così come sta accadendo per i nuovi contagi, calati a 5.177 in un giorno, il dato più basso da settembre scorso.


I rientri in classe nel Regno Unito sono già iniziati a febbraio, quando già il 27% degli alunni delle elementari era tornato alle lezioni in presenza e circa il 18% in totale era tornato in classe tra tutte le scuole statali il 25 febbraio scorso. Come ricorda il Guardian, mentre per gli studenti delle elementari le linee guida del governo non prevedono l’obbligo di mascherina in classe o test di controllo, per le superiori l’indicazione ai dirigenti scolastici è di svolgere tre test volontari per studente durante le prime due settimane, grazie anche all’invio di kit a domicilio.


ISRAELE

EPA/ABIR SULTAN | Tornano i clienti ai tavolini dei bar a Tel Aviv in Israele

Il programma «Back to Life» in Israele entra nel vivo

Per la prima volta da mesi, Israele sta riaprendo diverse attività economiche, a cominciare dai ristoranti sulla spinta della vaccinazione di massa che ha coperto finora il 55% della popolazione almeno con una dose del vaccino Pfizer. Bar e ristoranti, scrive il New York Times, stanno riprendendo la regolare attività con posti a sedere contingentati all’aperto e quelli al chiuso disponibili solo per chi ha è in possesso del Green pass, che certifica la vaccinazione completa per chi ha più di 16 anni. In questa settimana riaprono anche le sale per eventi, anche in questa circostanza accessibili per incontro fino a 1.500 persone solo per chi possiede il Green pass. Si allentano anche le restrizioni per i rientri dall’estero degli israeliani residenti, ma con un limite che aumenterà gradualmente da 1.000 a 3.000 persone al giorno.

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