M5s, Grillo chiama il suo ex autore Morosini per insegnare l’ambientalismo ai suoi parlamentari

Un “back to basics” per il co-fondatore del Movimento, che chiama il suo fidato professore di politica ambientale per cavalcare l’occasione della transizione ecologica

Il nuovo consulente scientifico del Movimento 5 Stelle si chiama Marco Morosini. Il suo compito? Insegnare la transizione ecologica ai 250 parlamentari dell’ormai partito. A investire dell’incarico lo scienziato di 69 anni – professore di Politica ambientale al Politecnico di Zurigo – è stato lo stesso Beppe Grillo. Morosini, infatti, è una vecchia conoscenza del co-fondatore del M5s: è stato il suo mentore ecologista, il suo autore e ghost-writer nel periodo degli spettacoli teatrali negli anni Novanta. «Nel 1993, lo spettacolo su RaiUno con 13 milioni di spettatori fu la nostra dichiarazione di guerra alla inciviltà dei consumi», ha ricordato recentemente Morosini in un’intervista a Il Manifesto. «Oggi tutti parlano di transizione ma poi sono davvero in pochi quelli che la conoscono davvero», ha dichiarato oggi su la Repubblica. «Viviamo una fase – prosegue – in cui serve cambiare radicalmente modello economico, utilizzo delle tecnologie e stili di vita».


Vicino a Nicolas Hulot, ex ministro della Transizione ecologica in Francia, Morosini si dice «ottimista» sul lavoro politico che è chiamato a fare. «Questa è una grande occasione per aiutare a creare coscienza, significa poter influenzare coloro che rappresentano milioni di cittadini ed elettori». Ma non senza cambi di rotta nello stesso M5s: «Il Movimento era l’unico partito ad avere in mano il jolly verde. Ma lo ha scartato. Per salvarsi deve cambiare discorso, programmi e personale». A partire dal rapporto con la Casaleggio associati: «Il M5S è in mano a un’azienda di web-marketing. Ma il rischio d’intossicazione digitale è come il rischio di silicosi per i minatori».


Immagine di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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