Coronavirus, in Veneto 14 decessi e 1.958 persone ricoverate. Zaia: «Negli ospedali siamo ai livelli di un anno fa»

Il presidente della Regione ha annunciato un nuovo software per la prenotazione dei vaccini che verrà presentato nei prossimi giorni

Scendono sotto quota mille i contagi da Covid-19 registrati in Veneto nelle ultime 24 ore. Sono 981 i nuovi casi contro i 1.586 di ieri, per un totale di contagi da inizio del monitoraggio arrivato a quota 367.536. La pressione sulle strutture ospedaliere aumenta: +49 unità sul totale dei ricoverati pari a 1.958. Sono 244 le persone ricoverate in terapia intensiva (+6), 1.714 in area non critica (+43). Sul fronte dei decessi, sono 14 nelle ultime 24 ore. Il tasso di incidenza viene segnalato al 6%, con 4 milioni e 480 mila tamponi molecolari effettuati.


Sui dati riguardanti la pressione sulle strutture ospedaliere il presidente di Regione Luca Zaia si è mostrato particolarmente preoccupato. «Con 1.958 pazienti ricoverati siamo praticamente allo stesso livello di marzo dell’anno scorso» ha detto. «Il dato delle terapie intensive è inferiore di un centinaio di unità rispetto al primo di aprile», dunque «a fine mese potremmo avere lo stesso numero anche in terapia intensiva».


Zaia: «Entro marzo tutti gli over 80 vaccinati»

Zaia ha poi parlato dei monoclonali come di «una terapia che sta prendendo quota e che funziona nelle fasi iniziali dell’infezione». «Adesso arriverà un nuovo monoclonale della Roche che sarà ancora più performante» ha annunciato il presidente. Sul fronte vaccini Zaia ha raccontato di una lunga riunione avuta nella mattinata di oggi 22 marzo per «chiudere entro aprile tutti gli over 80». Sono 255 mila le persone della categoria ancora in attesa della somministrazione. Sul fronte docenti e personale scolastico il problema delle disdette continua a preoccupare: «Combatteremo l’abbandono con il rafforzamento delle liste dei “riservisti”» ha assicurato il presidente.

Uno dei problemi da risolvere è anche quello delle forniture e nel caso del Veneto dei due lotti AstraZeneca attualmente ancora bloccati. «Adesso abbiamo 92.879 dosi ma non ne sono utilizzabili oltre 23 mila dei due lotti bloccati», ha spiegato Zaia, sottolineando come Pfizer stia tenendo a galla di fatto il piano regionale. «Se non arrivasse la consegna saremo quasi a zero. Questa settimana dovremmo avere 131.370 vaccini in arrivo in Veneto, ma ad esempio Moderna non è confermato».

«Nuovo sistema di prenotazione operativo a breve»

Zaia quindi ha annunciato un nuovo software per prenotare online velocemente il vaccino. Non si tratta della piattaforma di Poste, che nelle ultime ore il governo sta spingendo per utilizzare a livello nazionale. «Il modello è nuovo, diremo la fascia di età da vaccinare e i cittadini potranno prenotarsi senza aspettare che qualcuno li chiami». Ulteriori dettagli saranno diffusi nei prossimi giorni, nella speranza che la sufficiente quantità di vaccini possa aiutare la nuova strategia logistica. «Da metà aprile avremo un vaccino con una sola dose, Johnson & Johnson, che ci aiuta non poco» ha aggiunto il presidente, sottolineando come si stia trovando «una luce in fondo al tunnel». Riguardo alle fasce di rischio, il presidente si dice in attesa dei dati settimanali su indice Rt e tasso di incidenza: «Capiremo così se potremo tornare in zona arancione».

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