Viaggi senza obbligo di quarantena, ma non solo: così la Germania vuole allentare le misure per le persone vaccinate


Dopo settimane di restrizioni, e dopo le polemiche sul lockdown di Pasqua, con annessa retromarcia da parte del governo, la Germania pensa ora a un ammorbidimento delle misure anti-Covid per i cittadini vaccinati. Il ministro della Salute Jens Spahn, in un’intervista alla testata Bild am Sonntag, ha infatti prefigurato un possibile allentamento delle restrizioni per tutte le persone che avranno ricevuto entrambe le dosi di vaccino anti-Covid. Secondo il ministro della Salute tedesco le persone completamente vaccinate potrebbero presto tornare a viaggiare senza obbligo di quarantena, nonché svolgere liberamente tutte quelle attività per cui ora si è chiamati a dimostrare la negatività con un tampone rapido o molecolare, come andare dal parrucchiere, o dall’estetista.
L’idea è simile a quella già avanzata lo scorso gennaio dal ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, e relativa alla riapertura dei cinema e ristoranti per le persone già vaccinate. Un’ipotesi ritenuta però inizialmente impraticabile sia per la possibile discriminazione nei confronti di chi non ha ancora avuto modo di accedere alla doppia somministrazione, sia per l’assenza di evidenze scientifiche circa l’impossibilità di trasmettere il virus da parte di persone completamente vaccinate.
Le ricerche del Robert Koch Institut
Una possibile svolta su questo fronte è arrivata con i recenti studi effettuati dal Robert Koch Institut. Secondo l’istituto di controllo e prevenzione delle malattie infettive, chi ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino, a partire dalla seconda settimana dopo il richiamo, ha meno probabilità di trasmettere il virus rispetto a chi risulta negativo a un test rapido. La proposta del ministro Spahn, tuttavia, rischia di essere ostaggio di una campagna vaccinale che anche in Germania stenta a decollare. Stando alle previsioni dell’esecutivo guidato da Angela Merkel, il ritmo delle vaccinazioni dovrebbe però aumentare a metà aprile, quando anche i medici di base tedeschi inizieranno a somministrare i vaccini. Dosi consegnate permettendo, come nel resto d’Europa.
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